L'autorizzazione alla cremazione del cadavere è concessa dall'Ufficiale di Stato Civile del Comune di decesso sulla base della volontà testamentaria espressa dal defunto.
In mancanza di disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge o, in difetto, dal parente più prossimo individuato secondo gli articoli 74 e seguenti del codice civile e, nel caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, da due terzi del totale di essi più uno.
Per coloro che al momento della morte risultino iscritti ad associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati, è sufficiente la presentazione di una dichiarazione in carta libera scritta e datata, sottoscritta dall'associato di proprio pugno, dalla quale chiaramente risulti la volontà di essere cremato. La dichiarazione deve essere convalidata dal presidente dell'associazione.
Possono essere cremati:
i defunti iscritti alla SOCREM o altra associazione
i defunti che hanno lasciato dichiarazione testamentaria in tal senso
i defunti il cui parente più prossimo ne faccia richiesta. In questo caso deve essere redatto processo verbale davanti all'Ufficiale di Stato Civile.
È necessaria la seguente documentazione:
La competenza dell'atto finale spetta all'Ufficiale di Stato Civile.
Per il rilascio dell'autorizzazione per la cremazione dei cadaveri occorrono 2 marche da bollo da euro 16,00.
Rilascio immediato
In caso di necessità di dichiarazione sostitutiva da parte del coniuge del defunto, l'interessato/a si deve presentare munito di documento di riconoscimento valido e compilare il modulo apposito. Non occorrono marche da bollo.
In caso di necessità di dichiarazione sostitutiva da parte dei legittimi eredi, gli interessati si devono presentare tutti assieme (è necessaria la maggioranza), muniti di documento di riconoscimento valido. Non occorrono marche da bollo.
- Legge 130/2001.
- L. R. 29/2004.
- Regolamento Comunale relativo alle cremazioni, affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti (Del. C.C. n. 67 del 24.05.2005).
Reclami: al responsabile dei Servizi Demografici Dott.ssa Beatrice Agnoletti
Ricorsi: contro un eventuale diniego all'autorizzazione, ricorso immediato alla Procura della Repubblica.
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