Intanto nel we del 4-5 e mercoledì 8 dicembre al mercatino di Natale a Poggio Valicaia (via della Poggiona) la riconsegna alle famiglie proprietarie dei 67 abeti custoditi da gennaio scorso (che saranno poi riportati al parco dopo la Befana).
Quarto anno di Natale green con il Treesitting a Scandicci, grazie all’iniziativa del Parco di Poggio Valicaia che da gennaio a novembre si prende cura degli abeti delle famiglie - e da quest’anno anche dei negozianti - che aderiscono al progetto. Novità del Natale 2021, come detto, è la partecipazione all’iniziativa anche di 38 negozianti, ovvero 15 esercenti di via Donizetti tra i quartieri di Scandicci Centro e Casellina, 19 di via Fattori a Le Bagnese, oltre ai sette esercizi di piazza Resistenza che avevano già aderito lo scorso anno; ai 34 commercianti delle vie Donizetti e Fattori che partecipano al progetto per il primo anno, tra il 24 e il 25 novembre sono stati consegnati altrettanti abeti rossi per gli addobbi nei propri negozi; le piante alte 180 centimetri, con diametro della chioma di oltre un metro e già radicate in vasi di 30 centimetri, sono esemplari garantiti che da quest’anno possono essere acquistate da tutti per entrare a far parte del progetto al Mercatino di Natale di Poggio Valicaia (via della Poggiona), sabato 4, domenica 5 e mercoledì 8 dicembre prossimi. I tre giorni di mercatino nel fine settimana del 4 e 5 e mercoledì 8 dicembre sono anche le date di riconsegna alle famiglie dei 67 abeti che erano stati dati in affidamento al Parco di Poggio Valicaia lo scorso gennaio, con un costo annuo di 10 euro comprensivo di cure e innaffiature.
Questo progetto di economia circolare, basato sui principi del riuso, della tutela dell’ambiente e del rispetto degli alberi, si struttura quindi ancora di più, portando a oltre cento le adesioni di famiglie e imprese al Treesitting di Scandicci, progetto nato nel 2018 per azzerare il consumo di plastica e incentivare l’acquisto di abeti veri con radici da far vivere negli anni.
“Natale è il periodo dell’anno dei regali, delle feste, degli addobbi, per questo motivo porre attenzione all’ambiente e impegnarsi con le buone pratiche del riuso adesso è ancora più importante”, dice l’assessora all’Ambiente Barbara Lombardini, “Il progetto del Treesitting per la cura degli alberi di Natale durante tutte le stagioni è un’iniziativa ideata e portata avanti dai gestori del Parco di Poggio Valicaia negli ultimi quattro anni: partito inizialmente come occasione di sensibilizzazione verso i corretti comportamenti, si è affermato in pochissimo tempo e cresce sempre più come opportunità per dare un contributo concreto alla tutela dell’ambiente, con decine e decine di alberi che così possono vivere di anno in anno in un ambiente adatto e con l’attenzione dovuta”.
“I commercianti dei nostri quartieri si dimostrano sempre più in sintonia con il sentire della città, con i temi che stanno a cuore ai cittadini e in particolare alle nuove generazioni – dice l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Franceschi – Le nostre imprese fanno sistema, si organizzano, portano avanti progetti comuni per la propria promozione e per la crescita di Scandicci, acquisendo sempre più consapevolezza del proprio ruolo e della propria responsabilità anche sociale nei confronti dell’intera comunità. L’adesione al progetto del Treesitting è una buona pratica che testimonia proprio l’interesse del tessuto commerciale per il territorio, e l’idea comune che l’impegno di tutti debba andare verso l’affermazione di una città sempre più laboriosa e coesa”.
Per partecipare al Treesitting basta avere o acquistare un abete vero, con radici (sia esemplari proposti dagli organizzatori sia alberi di altra provenienza), dargli un nome, e dopo la Befana lasciarlo in custodia al Parco di Poggio Valicaia per il periodo da gennaio a dicembre; gli alberi in custodia possono essere seguiti dai proprietari tramite la app e il sito www.treesitting.it , oppure facendo visita al Parco per una passeggiata nei mesi primaverili ed estivi; gli organizzatori del servizio spiegano che nei casi in cui gli alberi non sopravvivano, per mancanza di radici o per aver sofferto il caldo in appartamento, il contributo annuo di 10 euro non viene richiesto. La attenzioni riservate alle piante durante gli 11 mesi di custodia, tuttavia, sono le migliori possibili, prova ne è la restituzione questo dicembre per il quarto anno consecutivo di circa sessanta piante date in consegna già nel 2018.