Il Coro di Voci Bianche e dell’Ensemble d’archi della Scuola di Musica di Scandicci in visita a Terezín insieme all'Accademia musicale di Firenze

L'iniziativa nell'ambito dello scambio culturale con il Coro Gaudium della Scuola di Musica e Arte di Jihlava

Visita a Terezín (Repubblica Ceca) del Coro di Voci Bianche e dell’Ensemble d’archi della Scuola di Musica di Scandicci e dell’Accademia Musicale di Firenze con momenti musicali, insieme al Coro Gaudium di Jihlava (RC), nei luoghi del ghetto ebraico dove per la prima volta è stata rappresentata l’operina Brundibár di Hans Krása. Nell’ambito dello seconda fase dello scambio culturale con il Coro Gaudium della Scuola di Musica e Arte di Jihlava (la prima fase ha visto ospiti gli allievi del Gaudium a Firenze e Scandicci lo scorso mese di marzo) che avrà luogo dal 30 aprile al 4 maggio a Jihlava, un’intera giornata sarà dedicata alla visita a Terezín, fortezza asburgica distante 60 chilometri da Praga che i nazisti trasformarono durante la seconda guerra mondiale in ghetto ebraico, campo di propaganda nazista e di transito verso i campi di concentramento dove trovarono la morte migliaia di ebrei cechi.
La Scuola di Musica di Scandicci e l'Accademia Musicale di Firenze hanno un rapporto molto profondo con Terezín. Qui fu rappresentata per la prima volta, il 23 giugno 1943, dai bambini e musicisti del ghetto, l'operina Brundibár del compositore ceco Hans Krása (in seguito deportato ad Auschwitz e ucciso nel 1944). L’operina Brundibár, che fu replicata ben 55 volte in pochi mesi, rappresenta metaforicamente la vittoria del bene sulla malvagità, la conquista della libertà e della pace. Questo significato profondo non era compreso dai nazisti che resero quindi possibili a Terezín le rappresentazioni dell’opera e di altre attività musicali e culturali con l’aberrante scopo di “testimoniare” falsamente il benessere e i privilegi di cui gli internati godevano. La Scuola di Musica di Scandicci ha conosciuto l'operina grazie al direttore d'orchestra Volfango Dami; sotto la sua direzione è stata rappresentata per la prima volta dai solisti e Coro di Voci Bianche di Firenze e Scandicci il 27 gennaio 2005, presso il Teatro Studio di Scandicci, insieme all'orchestra Gams Ensemble, nella traduzione in italiano di Norma Lelli.
Da allora è divenuta repertorio del Coro di Voci Bianche e nel corso degli anni tutti gli allievi hanno avuto modo di conoscerla e farla conoscere a grandi e piccini rappresentandola in vari teatri del territorio e della Toscana. Il 3 maggio prossimo saranno presenti a Terezín anche numerosi allievi del Coro che hanno interpretato Brundibár nel corso degli anni e insieme al Coro di Voci Bianche, all'Ensemble d'archi diretto da Janet Zadow che ne ha curato l’arrangiamento per archi e pianoforte, alla pianista Chiara Montelatici si uniranno al Coro Gaudium di Jihlava diretto da Pavel Salak in un momento musicale dedicato a Brundibár, per ribadire con forza il desiderio e l’impegno a costruire un mondo di amicizia e di pace.

Ultimo aggiornamento: Mar, 29/04/2025 - 13:29