
La sindaca Claudia Sereni: "Desidero ringraziare con sincerità tutte le cittadine e i cittadini che hanno scelto di mettersi a disposizione della comunità"
Sono 105 i dipendenti del Comune di Scandicci, afferenti a tutti i settori, che sono stati mobilitati per integrare l'ufficio elettorale e garantire lo svolgimento delle operazioni di voto dei referendum abrogativi dell'8 e 9 giugno, con attività di supporto di vario genere. Inoltre nella composizione delle 48 sezioni elettorali, distribuite in otto plessi scolastici sono stati coinvolti 145 scrutatori, di cui quasi la metà di età compresa tra i 18 e i 30 anni, segno di una partecipazione attiva e consapevole da parte delle giovani generazioni. A loro si aggiungono i 48 presidenti di seggio e i 48 segretari. Tutte queste figure hanno svolto un lavoro trasversale e puntuale, che ha permesso di affrontare con efficacia tutte le fasi operative del processo elettorale. L’amministrazione comunale ringrazia tutte le persone coinvolte per il loro impegno e la loro disponibilità, elementi fondamentali per assicurare la piena funzionalità della macchina elettorale.
"Desidero ringraziare con sincerità tutte le cittadine e i cittadini che hanno scelto di mettersi a disposizione della comunità in occasione delle votazioni referendarie – afferma Claudia Sereni, sindaca di Scandicci–. Hanno deciso di offrire un servizio pubblico prezioso, rinunciando magari a un fine settimana di svago, per garantire a tutti il diritto di voto. A loro va un grazie di cuore, così come ai dipendenti del Comune che hanno affiancato con competenza e dedizione l’ufficio elettorale. L’esercizio della democrazia non è mai scontato, per renderlo possibile è necessario il lavoro condiviso e responsabile da parte di tutti".