
Il 22 maggio la prima cittadina in visita al penitenziario insieme a una delegazione del consiglio comunale
"Ho appreso della sentenza del Tar che restituisce dignità a Antonella Tuoni come direttrice proprio ieri, all'uscita da un incontro al carcere di Sollicciano, fatto insieme a un gruppo di imprenditori rappresentati dai Lions di Scandicci, a Stefano Fabbri di "Seconda Chance" e alla cooperativa "Con voi", per proseguire alcune azioni a sostegno del lavoro e dei servizi alla struttura, insieme a chi è rimasto ad interim alla direzione del carcere. Dalla sentenza, secondo quanto riportato oggi dalla stampa, emerge che la ex direttrice ha esercitato in maniera responsabile le sue funzioni e si attribuirebbe al Dap la responsabilità della mancanza di interventi sulla struttura e le conseguenze sulla situazione interna, che generano una reale e oggettiva situazione di emergenza sanitaria, gestionale, di sicurezza, di riabilitazione. L'assenza di direzione ha peggiorato notevolmente la situazione. Troviamo davvero grave il provvedimento disciplinare emesso verso la ex direttrice, come se lo Stato cercasse capri espiatori e avesse tentato di nascondere le proprie responsabilità. Le vittime di tutto questo sono la società intera, i detenuti e i lavoratori che in quel carcere operano ogni giorno". Lo afferma la sindaca di Scandicci, Claudia Sereni, commentando la decisione del Tar di accogliere il ricorso presentato dalla ex direttrice di Sollicciano Antonella Tuoni. "Torneremo nel carcere il 22 maggio - annuncia sempre Sereni -, questa volta per visitare le zone detentive e renderci personalmente conto dello stato delle cose e delle esigenze più urgenti, insieme ad una delegazione politica del consiglio comunale. Il sottosegretario Delmastro ha assicurato che i fondi, già previsti da tempo, per Sollicciano arriveranno, come anche un direttore, noi nel frattempo teniamo la luce accesa su questo luogo collocato sul nostro confine, mantenendo la nostra vicinanza istituzionale, una attenzione pubblica e l'impegno a contribuire sui temi degli inserimenti lavorativi, vera azione efficace per abbassare il rischio di recidiva dal 68% al 5%, sulla cultura e su alcuni servirzi di base".