Pianificazione Territoriale e Urbanistica di carattere generale.
Il Comune esercita le funzioni primarie ed essenziali della pianificazione urbanistica dell’intero territorio.
All'Unita Operativa “Pianificazione Territoriale e Urbanistica” competono le attività di elaborazione degli atti generali di Pianificazione Territoriale (Piano Strutturale) e Urbanistica (Piano Operativo), comprese le relative eventuali varianti.
Il Piano Strutturale costituisce lo strumento fondamentale di pianificazione territoriale del Comune, definisce le scelte principali relative all’assetto del territorio, sia di carattere statutario, di lungo periodo, sia di carattere strategico, rivolte a definire gli obiettivi, gli indirizzi, i limiti quantitativi e le direttive alle concrete trasformazioni. Tale strumento è valido a tempo indeterminato.
Il Piano Operativo è l’atto, di valenza quinquennale, che traduce operativamente le indicazioni del Piano Strutturale nella disciplina delle trasformazioni e delle utilizzazioni ammesse in ogni porzione del territorio comunale. Le sue previsioni relative ad interventi di trasformazione o riqualificazione si realizzano mediante piani attuativi o progetti unitari convenzionati di iniziativa pubblica o privata.
L’articolato processo di formazione degli atti generali di pianificazione territoriale e urbanistica, disciplinato principalmente dalla L.R. 65/2014, ha durata massima non superiore a tre anni decorrente dall’avvio del procedimento.
Il responsabile del procedimento assicura che l’iter procedimentale si svolga nel rispetto delle norme di legge e assicura l’acquisizione di tutti i pareri obbligatori, delle eventuali segnalazioni, proposte, contributi e condizioni formulati dai soggetti interessati pubblici e/o privati nonché l’accesso agli atti a chiunque voglia prenderne visione.
Nell’ambito del procedimento di formazione di tali strumenti urbanistici la legge prevede lo svolgimento di un percorso di informazione e di partecipazione della cittadinanza nonché di un complesso processo valutativo con particolare riferimento agli aspetti ambientali (Valutazione Ambientale Strategica - V.A.S.).
Una volta avviato, il procedimento di formazione di tali strumenti urbanistici si articola nella seguente successione di fasi:
- agli altri Enti competenti in materia di pianificazione territoriale (Regione e Città Metropolitana) al fine di assicurare la collaborazione istituzionale necessaria ad inquadrare le problematiche del territorio nel contesto più ampio al quale riferire linee coerenti di intervento;
- alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato per le valutazioni in ordine alla conformazione dei Piani al Piano Paesaggistico Regionale;
- alle Autorità e agli Enti competenti in materia di valutazione ambientale;
Chiunque può chiedere informazioni relative alla disciplina urbanistica vigente.
Chiunque ha titolo per accedere alla consultazione degli atti urbanistici.
Legge Regione Toscana n. 65/2014
Legge Regione Toscana 10/2010 come modificata dalla L.R. 17/2016.
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