Protezione civile

Protezione civile

Ufficio: Protezione Civile - Comune di Scandicci
Referente: Ing. Paolo Calastrini
Responsabile: Ing. Paolo Calastrini
Indirizzo: Piazzale della Resistenza, 1 - 4° piano stanza 126 - Palazzo Comunale
Tel: 055055
Fax: 055.7591359
E-mail: uffprociv@comune.scandicci.fi.it

Informazioni

 

 

 

Come ben definito nella L. 225/92, il Sindaco è l'Autorità locale di Protezione Civile, e al verificarsi dell'emergenza assume la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso ed assistenza alla popolazioni colpite.
Il Sindaco per l'espletamento delle proprie funzioni, si avvale del Centro Operativo Comunale (C.O.C.). Il C.O.C. ha il compito di organizzare localmente i servizi di Porotezione Civile, la sua organizzazione si basa su una direttiva emenata dal Dipartimento della Protezione Civile denominata "Metodo Augustus". Il C.O.C. è attivato e presieduto dal Sindaco o per sua delega dall'Assessore alla Protezione Civile le attività del C.O.C. non suddivise in 9 funzioni alle quali ne sono state previste ulteriori 4 per le attitvita di tipo amministrativo-contabile, di segreteria, di relazione con il pubblico e per la gestione del software Augustus.

Nelle sistuazioni di emergenza caratterizzate da particolari estensione ed intensità, ai fini di favorire il raccordo strategico operativo tra gli enti operanti al livelli territoriali diversi e, in particolare, il raccordo tra livello provinciale e il livello comunale, la Provincia può attivare sedi di coordinamento operativo decentrate (denominate C.O.M.). Queste garantiscono, per l'ambito intercomunale di riferimento, i collegamenti informativi ed operarivi con i singoli comuni afferenti.

L'organizzazione integrata di uomini e mezzi da affiancare ai singoli comuni nella gestione dell'emergenza, al fine di garantire una migliore copertura del servizio su tutto il territorio dei comuni associati, è affidata al Centro Intercomunale di Protezione Civile.

 

 

SCENARIO DI RISCHIO

  • Rischio idro-geologico
    Per la definizione di tale aspetto si fa riferimento al Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico (PAI) redatto dall’ Autorità di Bacino del Fiume Arno nel 2004.
    Il rischio idraulico si concentra principalmente nell’area settentrionale del Comune ove si riscontrano vaste aree di possibile esondazione del fiume Arno e dei suoi affluenti di sinistra Greve e Vingone. Tale zona risulta totalmente soggetta a pericolosità idraulica da moderata (P.I. 1) a molto elevata (P.I. 4); il rischio è reso elevato dal fatto che in questa area si trovano molti insediamenti abitativi e produttivi nonché le principali infrastrutture viarie. In particolare si evidenziano come ad alto rischio la zona residenziale di Ponte al Vingone classificata in P.I. 4, e le aree di Ponte a Greve, Casellina, e San Giusto in cui strutture residenziali sono interessate da pericolosità idraulica elevata (P.I. 3). Anche nella zona di Viottolone, Badia a Settimo, San Colombano e aree limitrofe la pericolosità idraulica è elevata, ma il rischio è minore in quanto gli insediamenti sono principalmente di carattere produttivo. Per il resto il territorio è interessato solo sporadicamente da rischio idraulico ed il caso più significativo è quello del torrente Valimorta che presenta, nell’omonima località, un’area esondabile in P.I. 4 che interessa alcune abitazioni rurali. Per quanto concerne il rischio frana, secondo il PAI il territorio è piuttosto interessato da pericolosità media (P.F. 2) che insiste anche su aree abitate di tipo rurale caratterizzate da bassa densità di popolazione, il caso più significativo è quello di San Martino alla Palma. Sono presenti anche alcune zone caratterizzate da pericolosità elevata (P.F. 3), è da notare comunque che tali aree interessano solo molto raramente infrastrutture abitative sparse.
    Per il resto il territorio è caratterizzato quasi totalmente, se si escludono le zone pianeggianti, da pericolosità moderata (P.F. 1) che genera in ogni caso un rischio modesto; non si riscontrano invece aree a pericolosità molto elevata (P.F. 4).
  • Rischio sismico
    Il rischio sismico risulta moderato ed il comune, secondo la classificazione regionale, ricade nella zona 3s per la quale si prevedono possibili eventi caratterizzati da scuotimento modesto. In base alle osservazioni disponibili presso gli archivi dell’I.N.G.V., risultano sette eventi registrati ed avvertiti anche se il loro effetto in termini di danni generati è stato quasi sempre modesto o nullo.
  • Altri rischi
    Il rischio incidente sul territorio comunale è collegato principalmente alla presenza della autostrada A1, della S.G.C. Firenze-Pisa-Livorno oltre che della S.S. 67 “Tosco-Romagnola”. Per quanto concerne impianti industriali a rischio incidente rilevanti ai sensi del D.P.R. 175 del 1988, sul territorio comunale non ne sono segnalati; tuttavia è da evidenziare la presenza, in territorio di Lastra a Signa, dello stabilimento "Petrolgas" localizzato tra Ponte a Stagno e Granatieri nelle immediate vicinanze del confine con Scandicci. Le aziende insalubri, ai sensi dell'art. 216 del testo unico delle leggi sanitarie  (R.D. 1265/34), divise in classi secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 5 settembre 1994, e riportate nel piano protezione civile.

 

 

 

 

 

  • LA RACCHETTA: Servizio Antincendi Boschivi - Pubblica Utilità Protezione Civile - 055 7301200 (reperibilità 24h);
  • HUMANITAS - Servizio Protezione Civile - Via Bessi 2 - 055 7363412 - 7363400 (centralino reperibilità 24H);
  • C.R.I. - Comitato Locale di Scandicci - Via Duprè, 26 Scandicci - 055/740565-741318
  • VIGILI DEL FUOCO - Direzione Regionale Toscana: via M. Ficino, 13 - Firenze - Tel 055 55251 - VIGILANZA ANTINCENDI BOSCHIVI 055 2337878.
  • COLLI FIORENTINI - Centro Intercomunale di Protezione Civile - Via S. Antonio, 18 Scandicci - 055 2509090

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Normativa di riferimento

Il ruolo e le funzioni del Sindaco in materia di Protezione Civile sono disciplinate dalle legge 142/90 art. 38, D.P.R. 66/81 art. 16, L. 225/92 art. 15, L. 112/98 art. 108.

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