TEATRO STUDIO MILA PIERALLI: Fabbrica Europa a Scandicci il 9 e 10 settembre

Teatro Studio Mila Pieralli
Via Gaetano Donizetti, 58
50018 Scandicci

Il Teatro Studio riparte a settembre ospitando Fabbrica Europa.

Giovedì 9 e venerdì 10 settembre 2021 alle ore 21 va in scena lo spettacolo di danza When Monday came della compagnia Zero Visibility Corp coreografato da Ina Christel Johannessen.

FABBRICA EUROPA 2021 - XXVIII edizione

Giovedì 9 e venerdì 10 settembre 2021 ore 21:00
INA CHRISTEL JOHANNESSEN | ZERO VISIBILITY CORP
WHEN MONDAY CAME  | danza

Teatro Studio Mila Pieralli, Via Donizetti 58 Scandicci

coreografia: Ina Christel Johannessen
compositore: Tommy Jansen
scenografia: Åsmund Færavaag
danzatori: Ole Willy Falkhaugen, Hugo Marmelada, Dorotea Saykaly, Camilla Spidsøe, Ole Kristian Tangen, Line Tørmoen
musicista: Tommy Jansen
costumi: Ina Christel Johannessen
disegno luci: Daniel Kolstad Gimle
suono: Morten Pettersen
tour manager: Silvia Aiuvalasit
produzione: Zero Visibility Corp
coproduzione: Dansens Hus, Oslo; La Briqueterie, Parigi; Fabbrica Europa
Zero Visibility Corp. è sostenuta da Arts Council Norway

con il contributo dell’Ambasciata di Norvegia a Roma
 

When Monday came non è solo un confronto intellettuale con la furia della natura, ma rappresenta anche la profonda crisi esistenziale che stiamo vivendo.

Cosa facciamo ora? Gli avvertimenti non sono mai stati più evidenti. Non abbiamo bisogno di ulteriori prove del fatto che qualcosa sia andato storto.
Cosa succede alle persone quando il loro ambiente brucia? Cosa può venir fuori da un luogo in fiamme? Che tipo di cambiamento, in termini di condizioni umane, comporta la distruzione causata dal fuoco?
Queste sono alcune delle domande che Ina Christel Johannessen si è posta mentre viaggiava in un’Australia devastata dagli incendi. La coreografa norvegese è partita da questi interrogativi per creare uno spettacolo che vuole indagare non soltanto questioni filosofiche ma anche condizioni reali – l’impatto concreto del fuoco – immagini, suoni, odori. E poi naturalmente c’è il corpo, che può avere un ruolo attivo o passivo. Si può morire, ma anche fuggire, sopravvivere, fare la differenza e persino cambiare l’ordine delle cose e il corso degli eventi.

Quali sono quindi le possibili conseguenze di un incendio di vaste proporzioni? Semplicemente distruzione? Nuove possibilità? Cambiamento?
Incendio significa anche cenere. In alcune culture la cenere è simbolo di purificazione, di connessione con un’altra vita. Rappresenta la natura che si trasforma. La sfida è quella di portare questa condizione di distruzione e di nuova vita in una cornice estetica. E chi o cosa è il Lunedì? Solo un altro giorno? Il nome di un bambino del futuro? Come possono i risultati devastanti di un incendio essere così tragici e così belli al tempo stesso? Parte della storia è che la tragedia non è l’incidente che si verifica ma il riconoscere che questo è il destino dell’uomo.

Info: www.fabbricaeuropa.net

BIGLIETTI
intero 15€
ridotto 13€ *
* Over 65, under 18, soci Arci, Unicoop Firenze, Controradio Club, Touring Club Italiano, Lungarno, IREOS, Centro Pecci Prato, Amici di Palazzo Strozzi, studenti universitari, Accademia di Belle Arti, IED, Polimoda, iscritti scuole di danza convenzionate
Prevendita online su ticketone.it

 

Ina Christel Johannessen è una delle coreografe più importanti della scena scandinava. Con la sua compagnia zero visibility corp, fondata nel 1996, ha ottenuto grande successo in tutto il mondo con creazioni in grado di affascinare gli spettatori ma anche di metterli assolutamente a disagio. Le sue coreografie esplorano opposti in continuo cambiamento: fisicità al cento per cento, energia e poesia.
Ambiguo è la mia parola preferita. Voglio mettere in scena gli opposti: qualcosa che può sembrare forte, si rivela molto fragile, o viceversa. Qualcosa di bello si trasforma in sgradevole o pericoloso, proprio come accade a noi umani. Siamo tutti pieni di qualità, emozioni, esperienze, bisogni, alcuni dei quali non ci piacciono o non vorremmo mostrare, ma non possiamo negare che esistano.
La mia ambizione è quella di creare nel pubblico un sentimento ambivalente tra piacere e inquietudine.

 


La XXVIII edizione del Festival Fabbrica Europa traccia un percorso che attraversa i processi creativi di artisti internazionali e nazionali, dai grandi maestri alle nuove generazioni, nel segno di una continua e significante trasformazione dei territori espressivi, esistenziali, ambientali, sociali, culturali.
Un’indagine sulla forza degli elementi della natura e sulle risonanze delle mutazioni visibili e invisibili dell’essere umano che ne derivano.