Ospedale San Giovanni di Dio, in Fiera presentato il progetto del nuovo pronto soccorso

La sindaca Sereni: "Un grande passo avanti". Dalla Regione circa 16 milioni di euro per l'acquisto di macchinari ad alta tecnologia

Un nuovo spazio articolato su tre livelli fuori terra e uno interrato tutti connessi ai padiglioni esistenti, dotato al suo interno di macchinari all’avanguardia grazie a un investimento aggiuntivo di circa 16 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Toscana. È quanto prevede il progetto per il nuovo pronto soccorso dell'ospedale di Torregalli, la cui presentazione è stata fatta venerdì 11 ottobre nell'area "Greenexpo" di Scandicci Fiera 2024. Presenti la sindaca di Scandicci Claudia Sereni, Fausto Merlotti, consigliere regionale del Partito democratico, Gianfranco Giannasi, direttore pronto soccorso nuovo ospedale San Giovanni di Dio, ed Edoardo Amato, presidente IV commissione Comune di Firenze.
In base al progetto, il piano interrato ospiterà i depositi, gli spogliatoi degli addetti, locali di servizio e un'ampia area dedicata alla risonanza magnetica (280 metri quadrati). L'area di emergenza urgenza, con zona triage e sale di attesa, sarà invece allestita al piano terra, dove avranno sede anche i reparti di osservazione breve intensiva e subintensiva. Al primo piano è previsto il dipartimento materno neonatale, col pronto soccorso ostetrico ginecologico. Al secondo piano gli spazi tecnologici. Sulla copertura saranno installati pannelli fotovoltaici. La fine dei lavori, con messa in esercizio del pronto soccorso, è prevista tra la fine del 2027 e gennaio 2028.
“Ci piace pensare a questo progetto come uno dei temi che riguarda la vita di ciascuno di noi – ha detto la sindaca Sereni -. Si tratta di un pronto soccorso che per la nostra città è un punto di riferimento. Un anno fa in Fiera ne avevamo parlato quando era ancora solo un progetto – ha aggiunto, oggi portiamo l’atto concreto che è quello dello stanziamento dei soldi”. “Non si tratta solo di un ampliamento – ha aggiunto - ma di una visione nuova, una nuova frontiera, un’occasione per mettere a terra quello di cui oggi possiamo beneficiare a livello tecnologico e anche quello che ci ha insegnato il Covid, con una concezione nuova di spazio”. “Il progetto di Torregalli ci porterà a fare un grande passo in avanti”, ha aggiunto la sindaca, ricordando “l’impegno che Regione Toscana ha dimostrato nel finanziarlo”.
“Attualmente – ha precisato il direttore Gianfranco Giannasi - abbiamo un pronto soccorso di 700 metri quadrati, la nuova struttura sarà di 5.000 metri quadrati, con una divisione in aree rivoluzionaria. La radiologia sarà il fulcro del pronto soccorso e sarà la zona centrale, ai lati della radiologia ci sarà l’alta intensità con la presenza di 18 letti monitorati in maniera centralizzata, con un concetto nuovo, in quando l’open space che siamo abituati a vedere, il fatto di avere un’unica sala dove vengono accolti tutti i pazienti non ci sarà più. Ci saranno tre sale adibite a questa funzione. Inoltre stiamo investendo in tecnologia, in tecnologia importante, in strutture e sistemi grazie ai quali per esempio con un barcode dato al familiare sarà possibile per lui vedere il percorso che il paziente fa nel pronto soccorso. Si tratta di un sistema che informa costantemente su quello che accade al paziente. La seconda idea è quella di attuare una geolocalizzazione dei malati, in modo che il personale sappia esattamente dove si trova ognuno di loro. Poi c’è l’investimento in tecnologia dal punto di vista degli apparecchi elettromedicali, che saranno il top che c’è a disposizione. Inoltre il pronto soccorso avrà una risonanza magnetica tutta sua, dedicata ai suoi pazienti”.
“Dal punto di vista dell’infrastruttura – ha spiegato il consigliere regionale Fausto Merlotti - siamo vicini alla gara e alla posa della prima pietra. Adesso stiamo ragionando su cosa servirà dentro i locali, dagli arredi ai macchinari. Ai soldi che già mettiamo per la realizzazione del pronto soccorso aggiungiamo circa 16 milioni di euro per riempirlo di contenuti, dai letti alle macchine per la diagnostica. Ma la vera idea innovativa è quella di avere un pronto soccorso all’avanguardia per gli standard europei e internazionali, che consentirà, anche con meno personale, di poter monitorare i pazienti attraverso le telemedicina, in modo da sapere sempre di cosa ha necessità il paziente”. “Sono anni per si parla di questo progetto, ma era mai stato portato a compimento, oggi ci siamo riusciti -ha detto ancora -.  A dicembre avremo i soldi in cassa per la realizzazione, potremo andare quindi a gara tra gennaio e febbraio, e poi trascorsi i tempi tecnici potremo rendere concreta l’opera con la posa della prima pietra. Per la messa in esercizio dovremo andare tra le fine del 2027 e l’inizio del 2028”.
“Un intervento del genere – ha sottolineato il presidente della IV commissione del Comune di Firenze Edoardo Amato - risponde a un’esigenza profonda di risposta alle disuguaglianze. Secondo il report della fondazione Gimbe nel 2023 4,5 milioni di Italiani, l’8% della popolazione, ha rinunciato a curarsi nonostante ne avesse bisogno. Di questi, 2,5 milioni di persone hanno rinunciato alla cura per motivi economici. Si tratta di un progetto che prevede 55mila accessi all’anno, e vuole efficientarsi in termini di sostenibilità grazie ai pannelli fotovoltaici”.

Ultimo aggiornamento: Sab, 12/10/2024 - 14:35