“Se ti perdo non mi perdo”, il 29.11 (17, Fabbrica dei Saperi) incontro di File per aiutare i giovani che vivono una perdita

L’iniziativa rivolta a insegnanti e familiari è alla terza edizione è organizzata dalla Fondazione italiana di leniterapia con Soli ma insieme e il patrocinio del Comune di Scandicci; ingresso libero.

Terza edizione di “Se ti perdo non mi perdo – Come aiutare i giovani che vivono una perdita” mercoledì 29 novembre 2023 alle 17 alla Fabbrica dei Saperi di Scandicci (piazza Matteotti, 31), un incontro rivolto a insegnanti e familiari organizzato dalla Fondazione italiana di leniterapia File con “Soli ma insieme – Sito per bambini e ragazzi in lutto” e il patrocinio del Comune di Scandicci. L’ingresso è libero; per info e adesioni 055 2001212, f.buzzonetti@leniterapia.it , www.leniterapia.it . Dopo i saluti istituzionali dell’assessora alla Pubblica istruzione Ivana Palomba, dell’assessore alle politiche sociali Andrea Franceschi e del Consigliere di amministrazione di File Enrico Grazzini, intervengono Mariella Orsi, sociologa, docente formatrice di File, su Progetto B.E.P.P.E. (Bambini ed Elaborazione della Perdita: Pensieri ed Emozioni), Flavia Buzzonetti, coordinatrice progetti sociali di FILE, su “Sito web Soli Ma Insieme, uno strumento di aiuto per l'elaborazione della perdita”, e di Francesca Bartolozzi, psicologa e psicoterapeuta di FILE, su “L’importanza dell’elaborazione della perdita nel processo di crescita”.
“In accordo con il Comune di Scandicci, File Fondazione Italiana di Leniterapia organizza la terza edizione dell'iniziativa formativa ‘Se ti perdo, non mi perdo’ rivolta ad insegnanti di ogni ordine e grado, dirigenti scolastici, educatori, genitori – spiegano i promotori - Durante l'incontro verranno presentati il sito web interattivo www.solimainsieme.it e le attività che File svolge in questo ambito”.
“Per non sottovalutare l'importanza che, durante l'età evolutiva, ha la perdita di una persona cara, è opportuno che gli adulti – familiari, genitori, docenti – che sono vicini ai bambini e ragazzi che vivono un'esperienza di perdita, riescano a stare in un ascolto attento alle loro domande e bisogni. Esperienze e ricerche hanno evidenziato quanto poter esprimere le proprie emozioni e condividere i propri vissuti possa attenuare quel senso di disorientamento e solitudine che anche i più piccoli provano, sia in ambito familiare che scolastico”.

Ultimo aggiornamento: Ven, 24/11/2023 - 16:58