Valorizzazione culturale, economica, sociale e turistica e maggiore fruibilità delle sponde.
“Per secoli l’Arno è stato ricchezza e vita per le città, per i paesi e per le popolazioni lungo il suo corso, poi nella seconda metà del novecento l’equilibrio con il territorio si è rotto. Adesso che sappiamo l’importanza di un rapporto sano e rispettoso con il nostro bellissimo fiume siamo tutti impegnati a tutelarlo e a valorizzarlo: l’Arno adesso è molto più pulito rispetto ai decenni passati ma c’è ancora tanto da fare, le suo sponde sono dorsali che stiamo potenziando per i collegamenti a piedi o in bici, i monumenti che lo circondano sono sempre più tappe di percorsi turistici su cui lavorare per quando riapriremo al mondo. Il fiume è una risorsa importantissima per lo sviluppo e la qualità della vita di tutti noi, così deve essere considerato e su questo principio dobbiamo partire per ogni investimento presente e futuro”. Con queste parole l’assessora all’Ambiente Barbara Lombardini ha presentato l’adesione del Comune di Scandicci al manifesto di intenti che ha come oggetto il cosiddetto Patto per l’Arno, per l’avvio del percorso partecipativo “Verso il contratto di fiume per l’Arno”. “Conosciamo il valore e l’utilità di esperienze partecipative per la tutela e la valorizzazione dei territori lungo i corsi d’acqua, stiamo già portando avanti il Contratto di fiume Pesa assieme al Consorzio di Bonifica e ai Comuni interessati e già i primi risultati sono importanti”.
La finalità del Patto per l’Arno, promosso dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale in accordo con il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno e con gli altri consorzi di bonifica territorialmente competenti, è quella di raccogliere conoscenze sulle potenzialità e sulle problematiche dei territori che affacciano sul fiume, per elaborare un calendario di azioni e interventi che favoriscano la prevenzione del rischio idraulico, la tutela delle risorse idriche e la valorizzazione delle risorse socio economiche, culturali, paesaggistiche e ambientali.
“Un altro importante Comune del Medio Valdarno che si unisce a tutti gli altri che si affacciano sul corso dell’Arno, dalla sorgente alla foce, per iniziare un percorso sinergico e strategico di riqualificazione, passo dopo passo, intervento dopo intervento, del principale e più simbolico fiume della nostra Regione” commenta Marco Bottino, Presidente Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno.
Fra gli obiettivi strategici del Patto infatti si trovano quattro punti incisivi, ossia la necessità di un Arno più pulito (relativamente anche alla tutela dei corpi idrici afferenti all’Arno), la salvaguardia del rischio idraulico attraverso politiche di riduzione della pericolosità; una maggiore fruibilità delle sponde; la valorizzazione culturale, economica, sociale e turistica dell’ambiente fluviale.