Scomparsa lo scorso 11 settembre, la fondatrice dei Whisky Trail è stata figura di riferimento per Scandicci e Vingone tra i ‘60 e i ‘70; sarà ricordata da Don Fabio Masi, dal Sindaco, dal suo gruppo e dalla famiglia, con letture di poesie e brani del suo repertorio.
Sarà ricordata giovedì 7 ottobre 2021 alle 18 nel Pomario del Castello dell’Acciaiolo Giulia Daneo Lorimer, fondatrice dei Whisky Trail, figura di riferimento a Scandicci e nel quartiere di Vingone negli anni difficili tra i ‘60 e i ‘70, scomparsa lo scorso 11 settembre all’età di 89 anni. La serata in suo onore alla presenza di Don Fabio Masi, parroco di San Luca a Vingone tra il 1964 e il 1982 e compagno nell’impegno per il quartiere, del Sindaco Sandro Fallani, del gruppo dei Whisky Trail e della famiglia; durante l’incontro ricordi, letture di poesie e brani del repertorio di Giulia Lorimer e del suo gruppo.
“Scandicci ha un enorme debito di riconoscenza e gratitudine nei confronti di Giulia”, dice il Sindaco Sandro Fallani, “mise il massimo del suo impegno nel periodo in cui la città cresceva troppo in fretta, ed esplodevano le contraddizioni: assieme alla Comunità di base di Don Masi partecipò da protagonista alla vita di Vingone in quei decenni così complessi, aiutando le persone a superare le difficoltà, utilizzando la mediazione come collante e punto di equilibrio e di accoglienza”.
“Dal 1956 cittadina di Scandicci, Giulia visse tutta la crescita tumultuosa del luogo dove aveva scelto di vivere – è il racconto della famiglia - Impegnata attivamente nel quartiere di Vingone, nella associazione genitori di Vingone, e nella Casa del Popolo, fu una delle tante protagoniste di una stagione di mobilitazioni per dare al quartiere servizi all’altezza delle necessità. In quegli anni per molti scandiccesi la casa dei Lorimer fu un punto di riferimento, e Giulia una delle figure più amate. Con coraggio iniziò poi la sua lunga avventura musicale nel gruppo di musica celtica dei Whisky Trail, che aveva contribuito a fondare e di cui fu una delle fonti di ispirazione. Negli anni novanta fu una delle animatrici dell'associazione ‘Centro Arles’ di Scandicci che per un decennio promosse corsi di lingue, danza, musica e pittura”.
Nel 2010, in occasione della Festa dell’8 marzo, ricevette il “Premio donna città di Scandicci”.