Il libro della vita si tiene nell'Auditorium Rogers (piazza Resistenza, fermata tramvia Resistenza).
Domenica 24 aprile 2022 alle 11, per il sesto appuntamento del Libro della Vita 2022, all’Auditorium del Centro Rogers (piazza Resistenza, fermata tramvia Resistenza) Guidalberto Bormolini parla di “Pensieri” di Gandhi. E’ possibile prenotare l’ingresso gratuito su scandicci.ticka.it .
Guidalberto Bormolini, già operaio di una falegnameria artigiana e in seguito liutaio, attualmente è consacrato e sacerdote in una comunità di meditazione cristiana: i Ricostruttori nella preghiera. Laureato alla Pontificia Università Gregoriana, ha conseguito la Licenza in Antropologia Teologica ed è dottorando in Teologia Spirituale presso l’Ateneo S. Anselmo a Roma. Cura specialmente il dialogo con le persone che sono in ricerca anche al di fuori della Chiesa. Si occupa di accompagnamento spirituale dei morenti ed è docente al Master “Death Studies & the End of Life” dell’Università di Padova. Si dedica in particolare allo studio: delle discipline ascetiche nel monachesimo cristiano ed ai rapporti tra il corpo e la vita spirituale; della spiritualità cristiana in relazione all’amore per la Creazione; del dialogo interreligioso; della morte e il morire nelle grandi religioni e tradizioni sapienziali.
“Pensieri” di Gandhi
“Ho conosciuto e voluto bene a Gandhi, non attraverso i giornali, ma attraverso il bene che gli portava una mirabile suora francescana, che ebbe la fortuna di incontrarlo in India e di averlo ospite in Italia. Nella «grande anima» aveva trovato qualche cosa del Serafico. Poi, vennero anche per lui gli interminabili giorni dell’iracondia, e il mio bene per lui crebbe a dismisura, poiché la sua maniera di resistere al Maligno, pur umiliandomi nel confronto, mi rassicurava come cristiano. L’umiliazione, quando è sincera, invece di chiudere il cuore, lo fa docile, e a scuola d’ognuno, anche dell’«ultima», anche dell’«infedele», anche dell’«incirconciso». Lo Spirito è come il vento, e soffia dove vuole e fa sorgere ovunque profeti o testimoni di quella Verità, la quale pur essendo costruita come una «Città», non ha mura né verso Oriente né verso Occidente. La Grazia, per strade che solo l’Amore conosce, arriva dove neanche arriva il nostro sogno che come ogni cosa nostra conosce il limite e la misura: mentre lo Spirito è l’infinito ed è Carità anche più caritativa, se ci scontenta quando le vogliamo porre un limite”. [Dalla prefazione di Primo Mazzolari]
Mohandas Karamchand Gandhi
Più conosciuto con l’appellativo di Mahatma («grande anima»), è stato un avvocato, politico, filosofo e leader spirituale indiano. Pioniere e teorico della disobbedienza civile, dal 1893 fino al 1914 visse in Sudafrica, dove lottò per i diritti civili della comunità indiana, sperimentando quei metodi non-violenti che lo avrebbero reso celebre in tutto il mondo. Tornato in India, lanciò la grande campagna di disobbedienza civile contro le autorità inglesi che, dopo oltre venticinque anni, portò il Paese all’indipendenza. Morì nel 1948, vittima di un fanatico indù. Scrisse numerose opere tra cui ricordiamo Pensieri (1948), La mia vita per la libertà (1973), Il coraggio della non-violenza (1975), Tempio di verità (Sellerio, 1988).