Il Festival è promosso dall’Associazione Ricostruire la Vita e dal Teatro di Verzura, in collaborazione con il Comune di Lucca, l’Arcidiocesi di Lucca, i Comuni di Capannori, Prato, Vaglia, Scandicci e Vicchio.
“Il Festival Economia e Spiritualità, quest’anno nella sua settima edizione, si impegna ad esplorare il tema del dono e del perdono”, con conferenze, incontri, seminari esperienziali, dialoghi e spettacoli diffusi sul territorio della Toscana A Scandicci gli appuntamenti sono entrambi alle 18 al Pomario del Castello dell’Acciaiolo, mercoledì 6 luglio “Dono e perdono Viaggiare leggeri”, e sabato 16 luglio 2022, “La rivoluzione spirituale e il sogno di una nuova umanità”. “Solo riscoprendo l’arte di tessere relazioni autentiche, creando comunità con un’economia del dono e ricucendo strappi e curando ferite con il perdono, possiamo sconfiggere il “virus” dell’individualismo radicale ed iniziare a costruire il futuro che sogniamo”, spiegano gli organizzatori.
Il Festival è promosso dall’Associazione Ricostruire la Vita e il Teatro di Verzura, in collaborazione con il Comune di Lucca, l’Arcidiocesi di Lucca, il Comune di Capannori, il Comune di Prato, il Comune di Vaglia, il Comune di Scandicci e il Comune di Vicchio.
A Scandicci il Festival è organizzato nell’ambito di Open City 2022, la rassegna di eventi culturali estivi finanziati dal Comune di Scandicci, con il sostegno di Unicoop Firenze e Publiacqua.
PROGRAMMA DI SCANDICCI
Mercoledì 6 luglio
Pomario del Castello dell’Acciaiolo
Ore 18
DONO E PERDONO. Viaggiare leggeri
Seminario esperienziale a cura dell’associazione TuttoèVita, diretto da Padre Guidalberto Bormolini.
Sabato 16 luglio
Pomario del Castello dell’Acciaiolo
Ore 18
LA RIVOLUZIONE SPIRITUALE
e il sogno di una nuova umanità.
Padre Guidalberto Bormolini, religioso e antropologo in dialogo con Folco Terzani, scrittore e sceneggiatore.
Conclusione con spettacolo musicale a cura degli Armonici, con
Deborah Messeri, voce
Pietro Micarelli, chitarra
Giulia Bucchioni, percussioni
Michele de Filippo, sassofono
Federica Ceccherini, clarinetto