Prenotazioni fino al 21.11, il 26 ritrovo alle 9 a Lastra a Signa; organizza la Proloco Piana di Settimo in collaborazione con la Scuola Superiore della Magistratura, contributi di Comune di Scandicci e Città Metropolitana e l’ausilio di Lastratrekking.
Camminata letteraria negli ultimi luoghi abitati dal poeta dei Canti Orfici, sabato 26 novembre 2022 dalle 9 alle 14 tra Lastra a Signa, Castelpulci, Badia a Settimo e ritorno a Lastra a Signa, con “A piedi con le tue gambe, Dino Campana!”. “Nel 90esimo anniversario della morte di Dino Campana (Marradi 1885-Castelpulci 1932) la Proloco di Badia a Settimo propone un nuovo e particolare omaggio ad uno dei più grandi poeti del Novecento, nella maniera che a lui stesso, grande camminatore, sarebbe piaciuta di più: camminando”, spiegano gli organizzatori; l’iniziativa è organizzata in collaborazione con Scuola Superiore della Magistratura, i contributi di Comune di Scandicci e Città Metropolitana di Firenze, e l’ausilio di Lastratrekking. Progetto e coordinamento Dino Castrovilli.
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria entro le ore 18 di lunedì 21 novembre al n. 334 2249103 oppure a m.antonietta64@yahoo.it comunicando nome, cognome, codice fiscale e data di nascita - Informazioni f.castrovilli@virgilio.it; 335 6677849. Info: www.prolocopianadisettimo.wordpress.com .
Sabato 26 novembre 2022 ritrovo alle 9 davanti all’Antica Trattoria Sanesi, via Arione 33, a Lastra a Signa (dietro il Municipio - parcheggi intorno alle Antiche Mura). Durante il percorso interventi e letture di Lorenzo Bertolani, Dino Castrovilli, Amerigo Fontani, Dario Grossi.
Al termine della visita all’Abbazia pranzo al sacco offerto dalla Proloco Piana di Settimo-Scandicci presso la propria sede di via del Botteghino 321
Il percorso è adatto a tutti, ha un lieve dislivello, una lunghezza totale di circa 12 km e si svolge in parte su sentieri sterrati e in parte su strada asfaltata.
“Questa ‘escursione letteraria’ si snoda attraverso le ultime tre importanti tappe dell’autore dei Canti Orfici – dicono ancora gli organizzatori - a Lastra a Signa (“un cantante e fischiante paesetto toscano”, come scrive a Carlo Carrà e ad Elisa Albano) l’Antica Trattoria Sanesi (ora solo ristorante ma, come ci ricorda una targa affissa sulla facciata, dimora della famiglia Campana dalla primavera del 1916), dove Dino Campana ha soggiornato a più riprese e da dove sono partite non poche delle lettere che Campana ha scritto ad amici, nemici, conoscenti; l’imponente Villa di Castelpulci, l’ex cronicario (ora sede della Scuola Superiore della Magistratura) in cui Dino Campana ha trascorso gli ultimi 14 anni della sua vita e dove è morto il 1 marzo del 1932; la chiesa di Badia a Settimo, dove dal 1946 Dino Campana finalmente riposa, e la millenaria Abbazia (una “fortezza dello spirito”, come ebbe a dire il pellegrino Campana arrivando alla Verna)”.