Al Teatro Aurora dal 12.11 i Venerdì dell'Opera per la Stagione lirica 2021/2022

Madama Butterfly

Franz Moser, con la sua Compagnia d’Opera Italiana Firenze porta la grande lirica a Scandicci: Puccini, Verdi, Bizet, Donizetti. L’inaugurazione con Madama Butterfly.

Parte venerdì 12 novembre la Stagione lirica 2021/2022, la prima in assoluto per Scandicci, al Teatro Aurora. La Compagnia d’Opera Italiana Firenze, fondata nel 2002 da Ilse e Franz Moser con sede a Scandicci, metterà in scena cinque tra i più celebri capolavori d’opera lirica tra il ‘700 e il ‘900. Tutte le opere saranno di venerdì e cominciano alle ore 21.

Programma

L’inaugurazione della stagione sarà nel nome del compositore toscano Giacomo Puccini con Madama Butterfly (12, 19 e 26 novembre 2021). Andrà in scena nell’allestimento creato dallo stesso Franz Moser, che ne firma regia, scene e luci, con i costumi di Sara Bianchi. Il Maestro concertatore Manuel Navarro dirigerà l’Ensemble il Contrappunto, un organico ridotto ideato da Franz Moser durante il periodo del Covid, nel rispetto delle regole del distanziamento e non avendo fondi pubblici per un grande organico. Nonostante le dimensioni l’ensemble arriva comunque ad un suono ampio e adatto per il Teatro Aurora. Miki Shibahara (Butterfly), Vladimir Reutov (Pinkerton), Ricardo Crampton (Sharpless) e Alessandra Masini (Suzuki) interpretano i ruoli protagonisti di questo capolavoro pucciniano.

Il 3 e il 10 dicembre, andrà in scena Don Giovanni, una produzione che ha già avuto tanto successo al Festival Amedeo Bassi a Montespertoli all’aperto, con Alberto Bianchi Lanzoni nelle vesti di Don Giovanni, ruolo che ha cantato oltre cento volte in molti teatri d’Italia, al suo fianco il baritono empolese Franco Rossi come Leporello, Chiara Panacci (Donna Anna), Maurizo Marchini (Don Ottavio), Veronica Senserini (Donna Elvira), Maria Salvini (Zerlina), Max Medero (Masetto) e Ricardo Crampton (Commendatore).

Il benvenuto al 2022 sarà dato il 1° gennaio con un Concerto di Capodanno: musiche viennesi e le più celebri arie d’opera italiane.

La Traviata, il celebre capolavoro di Giuseppe Verdi, sarà protagonista il 14, 21 e 28 gennaio con Lucia Conte (Violetta), Vladimir Reutov (Alfredo), Ricardo Crampton (Germont) e Veronica Senserini (Flora). Sul palco anche il coro della Compagnia e, come sempre, la voce narrante di Franz Moser che presenterà lo spettacolo accompagnando via via il pubblico alla scoperta della vicenda dell’opera.

L'11, 18 e 25 febbraio 2022 si metterà in scena Carmen di Georges Bizet, rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1875, pochi mesi prima della morte dell’autore. L’opera è un inno alla libertà, argomento molto attuale e discusso anche nel periodo della pandemia. Alessandra Masini, mezzosoprano bolognese, canterà il ruolo protagonista, Vladimir Reutov sarà Don José. Sul palco anche Lucia Conte (Micaela) e Franco Rossi (Escamillo).

A chiudere la Stagione lirica sarà Elisir d’amore (11, 18 e 25 marzo 2022), uno dei titoli più amati dal pubblico, capolavoro di comicità ma al tempo stesso acuta riflessione sempre attuale sul potere delle dipendenze, delle illusioni e delle mistificazioni, del compositore Gaetano Donizetti. Il soprano Antonella Biondo sarà Adina, il tenore Maurizio Marchini canterà Nemorino, mentre l’imbonitore Dulcamara, irresistibile personaggio di ambigua moralità e dispensatore di cialtroneschi filtri magici, sarà interpretato dal basso Alberto Bianchi Lanzoni; completano il cast Franco Rossi (Belcore) e Veronica Senserini (Giannetta).

“Uno degli obiettivi principali di questa stagione lirica – sostiene Franz Moser – è quello di offrire agli abitanti di Scandicci spettacoli culturali di alto livello qualitativo in teatro, tornando a fare, finalmente, musica dal vivo anche al chiuso dopo due stagioni obbligatoriamente solo all’aperto. La Compagnia d’Opera Italiana Firenze lavora da sempre senza fondi pubblici, sostenendosi solamente con le entrate della biglietteria. Questa indipendenza, in tempi così difficili per teatri ed organizzatori di eventi, si presenta come un grande vantaggio. Sono molto felice, perché riprendere l’attività significa anche fare qualcosa per gli artisti, una categoria di lavoratori estremamente penalizzata da questa pandemia”.

“Finalmente l’Opera a Scandicci – dice il Sindaco Sandro Fallani – l’offerta culturale della nostra città si arricchisce con il linguaggio che negli ultimi secoli ha più contribuito a rendere celebre l’arte musicale del nostro Paese, con testi e arie universalmente conosciuti in tutto il mondo a prescindere dalle classi sociali, dalle origini, dai livelli di scolarizzazione. L’Opera è conoscenza che accomuna, unisce ed emancipa, non poteva mancare nella nostra città che nella sua storia ha scelto proprio la cultura come elemento identitario di riscatto e affermazione: per questo motivo ringraziamo la Compagnia d’Opera Italiana per la bella stagione che viene presentata oggi, e che a Scandicci va ad affiancare offerte come quelle dei concerti del Centro Vito Frazzi, o della Scuola di Musica, tutte offerte di qualità e di livello metropolitano e regionale che possono essere comodamente godute dai cittadini dei nostri quartieri”.

“Il fermento culturale nella nostra città è unico – afferma l’assessora alla Cultura Claudia Sereni – nel momento in cui il Teatro Studio Mila Pieralli chiude per i lavori di riqualificazione, che renderanno Scandicci nuovamente protagonista nazionale della scena teatrale e musicale nei prossimi anni, il Teatro Aurora moltiplica la propria offerta, ospita proposte di qualità come la stagione dell’Opera che va ad affiancarsi al programma teatrale e agli appuntamenti di Auroradisera. Alla Compagnia d’Opera Italiana va già da ora il nostro più grande grazie, per l’impegno e l’entusiasmo con cui stanno dando vita a questa nuova esperienza per Scandicci”.

Franz Moser, austriaco nato in Olanda, da diciotto anni vive a Firenze, di cui dieci sulle colline di Scandicci.

Oltre che pianista anche avvocato, da trentasei anni organizza eventi musicali. Con la St.Mark’s Opera realizza dal 2011 l’evento numero uno della lirica. Nasce dalla musica sinfonica: nel 1989 fonda l’ancora esistente Wiener Residenzorchester, che aveva come direttore il famoso ballerino Rudolf Nureyev, realizzando il suo (purtroppo ultimo) desiderio, di dirigere un’orchestra.

«Mi sono innamorato della Lirica qui in Italia – racconta Moser – Non ho mai capito le opere e perciò ho introdotto un elemento molto apprezzato: la spiegazione breve e vivace delle stesse all’inizio di ogni atto». Una pratica che piace non solo ai neofiti, ma anche agli appassionati e intenditori della Lirica: perché forse sarà sbagliata la prassi, ma trasmette al pubblico tutto l’amore e la passione di Franz per la musica e per l’opera

La Compagnia d’Opera Italiana Firenze

La Compagnia d’Opera Italiana Firenze si esibisce continuamente nel territorio toscano (Firenze, Siena, Piombino, Montespertoli, Radda in Chianti, Pelago, Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga, Pieve Santo Stefano) e con tournée all’estero, dagli Stati Uniti al Regno Unito e in Europa (Svizzera, Germania, Austria, Irlanda, Danimarca). Il repertorio della Compagnia ad oggi comprende i titoli: Il Barbiere di Siviglia, Cenerentola, Le Nozze di Figaro, Così fan tutte, Don Giovanni, Il Flauto Magico, La Traviata, Rigoletto, Il Trovatore, un ballo in maschera, La Bohème, Tosca, Madama Butterfly, Manon Lescaut, Gianni Schicchi, Elisir d’amore, Don Pasquale, Lucia di Lammermoor, Carmen, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, La Serva Padrona, La Vedova allegra e Pipistrello.

A cura dell’ufficio stampa della Compagnia d’Opera italiana Firenze

Ultimo aggiornamento: Ven, 29/10/2021 - 13:19