L’iniziativa alla presenza dell’autore Roberto Riccardi, dell’editore Daniel Vogelmann e del Sindaco Sandro Fallani. Organizza l’Associazione Ricerca Cultura Orientamento Arco con il patrocinio del Comune di Scandicci. Modera Franca Gambassi.
Mercoledì 17 novembre 2021 alle 17 presso la Sala conferenze del Castello dell’Acciaiolo (via Pantin, 63) l’Associazione Ricerca Cultura Orientamento Arco aps con il patrocinio del Comune di Scandicci presenta il libro di Roberto Riccardi “Un cuore da campione. Storia di Ludwig Guttmann, inventore delle Paralimpiadi” (Edizioni Giuntina). L’iniziativa alla presenza dell’autore Roberto Riccardi, dell’editore Daniel Vogelmann e del Sindaco Sandro Fallani, modera Franca Gambassi di Arco aps.
“Un cuore da campione” non racconta solo la vita di un personaggio straordinario scampato alla Shoah, celebra anche un’avventura coraggiosa che ha cambiato in profondità il nostro modo di intendere lo sport, il corpo e i rapporti umani. Una rivoluzione iniziata con una palla medica lanciata da un letto all’altro, in un ospedale sperduto nella campagna inglese e giunta infine sul podio olimpico con un oro al collo.
“La palla medica continua a rimbalzare ancora, dimostrando che per essere campioni non c’è bisogno di un corpo perfetto, che competere sportivamente significa scoprire entusiasmo e gioia di vivere, che si può essere orgoglio nazionale anche su una sedia a rotelle o con un arto artificiale – dicono i promotoroi dell’iniziativa - Quella palla deve continuare a rimbalzare tra tutte le donne e gli uomini della nostra società per capovolgere i punti di vista, azzerare i pregiudizi, sostituire la competizione con la solidarietà. Ogni comunità è tanto più sana quanto più sa cogliere e valorizzare le diversità fisiche, intellettuali e psichiche. Forse non tutti saliranno sul podio, ma tutti potranno essere cittadini attivi, consapevoli e felici”.
Alla presentazione del libro saranno presenti le associazioni Lupi Toscani Hockey in carrozzina, Spingi la vita onlus, Cui Ragazzi del Sole.
Partecipano inoltre i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Scandicci che stanno lavorando, con i loro insegnanti, sul libro.