Il libro della vita torna all'Auditorium Rogers (piazza Resistenza, fermata tramvia Resistenza).
Domenica 13 marzo 2022 alle 11, per il terzo appuntamento del Libro della Vita 2022, all’Auditorium del Centro Rogers (piazza Resistenza, fermata tramvia Resistenza) lo storico Roberto Bianchi parla di “Il Diciannovismo” di Pietro Nenni. L’incontro è condotto da Raffaele Palumbo. E’ possibile prenotare l’ingresso gratuito su https://scandicci.ticka.it/dettaglio-spettacolo.php?negozio_spettacolo_id=20.
Il libro della vita torna all'auditorium Rogers. Chi conosce la storia di questa particolare rassegna sarà sicuramente colpito da questa notizia e da quello che nel profondo significa: dopo il tempo del distanziamento, c'è stato il tempo del vaccino e l'auditorium, che rappresenta davvero un luogo della gente e per la gente è stato trasformato in hub vaccinale. Oggi lo spazio torna ad essere un luogo di incontro e di cultura, segno evidente che la situazione si è evoluta al meglio e questa è davvero una bellissima notizia.
Inoltre, in un tempo come quello che stiamo vivendo, non possiamo pensare a niente di meglio che stare insieme e capire la storia: domenica lo faremo con il Professor Roberto Bianchi che ci parlerà di un capitolo fondamentale del nostro paese, raccontato in un libro fondamentale per la comprensione di quel periodo:“Il Diciannovismo” di Pietro Nenni.
Il 23 marzo 1919 cambia la storia d’Italia. In piazza San Sepolcro, a Milano, poche centinaia di persone, in maggioranza reduci di guerra, sono radunate per ascoltare il comizio con il quale Benito Mussolini, ex socialista ora direttore de Il popolo d’Italia, e il poeta futurista Filippo Tommaso Marinetti danno vita a un nuovo movimento politico, i Fasci di Combattimento, l’antipartito che ben presto si muterà in partito: il Partito Nazionale Fascista.
Nel 1919 Pietro Nenni ha ventotto anni ed è uno dei più autorevoli dirigenti del Partito Socialista. Sarà lui a coniare la definizione di Diciannovismo e ad analizzare – nel 1925, un anno dopo la vittoria elettorale che attribuisce al PNF la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera – le ragioni della nascita del fascismo e della sconfitta di una sinistra ancora lacerata dalla scissione comunista del 1921 e dalle divisioni tra riformisti e massimalisti. Il saggio di Nenni – che racconta ed esamina gli avvenimenti del quadriennio 1919 – 1922 – sarà sequestrato dalla censura fascista e ripubblicato venti anni dopo, nel 1945, dalle Edizioni Avanti. Un testo che ancora oggi spiega con lucidità avvenimenti solo in apparenza lontani. Lo spirito del Diciannove a un secolo di distanza non è svanito con la caduta del fascismo ma rivive nei populismi dei giorni nostri.
ROBERTO BIANCHI Roberto Bianchi è professore associato di Storia contemporanea al Dipartimento Sagas di Firenze. Dopo la laurea (Firenze 1994), nel 1995 ha conseguito il Diplôme d’études approfondies (Dea) in Histoire et Civilisation presso la École des hautes études en sciences sociales (Ehess) di Parigi e il titolo di Dottore di ricerca in storia a Pisa nel 1999. Fa parte della direzione di "Passato e presente", ha partecipato alla fondazione di riviste scientifiche e associazioni di storia. Attualmente è vicepresidente e membro del Consiglio direttivo dell’ISRT (Istituto storico toscano della resistenza e dell’età contemporanea). Ha pubblicato numerose opere; tra le sue ultime si segnala "1919. Piazza, mobilitazioni, potere".
A cura dell’ufficio stampa de Il Libro della Vita 2022