Rassegna "Il Libro della Vita", domenica 13 aprile arriva lo scrittore fiorentino Leonardo Gori

Appuntamento alle 11 al Centro Rogers

Penultimo appuntamento con Il libro della vita edizione 2024-2025. L'ospite di domenica 13 aprile sarà Leonardo Gori, noto scrittore fiorentino, che parlerà del suo libro del cuore, il celebre thriller di John Le Carrè, La Talpa. Appuntamento alle 11 presso il Centro Rogers di piazzale della Resistenza.
Leonardo Gori è nato del 1957 a Firenze, dove vive. È autore per la casa editrice TEA del ciclo dei romanzi di Bruno Arcieri: prima capitano dei Carabinieri nell’Italia degli anni Trenta, poi ufficiale dei Servizi segreti nella Seconda guerra mondiale e infine inquieto senior citizen negli anni Sessanta del Novecento. L’ultimo romanzo è “Il vento di giugno”. Per Guanda ha pubblicato “Borgo Ottomila” e, insieme a Marco Vichi, il romanzo “Vite rubate”.
Gori ha scelto di parlare di La Talpa, di  John le Carré, un capolavoro del thriller psicologico, un romanzo che immerge il lettore nell’atmosfera cupa e claustrofobica del mondo dell’intelligence. La storia ruota attorno alla ricerca di un agente doppiogiochista, infiltrato ai massimi livelli dei servizi segreti britannici, che sta trasmettendo informazioni vitali al nemico.
Le Carré, con la sua maestria narrativa, costruisce un’atmosfera di sospetto e paranoia, dove ogni personaggio potrebbe celare un segreto. Il protagonista, George Smiley, un agente in pensione dalla mente acuta e dalla personalità introversa, viene richiamato in servizio per smascherare il traditore. La forza di questo romanzo non risiede solo nella trama avvincente, ma anche nella profondità psicologica dei personaggi. Smiley, con la sua calma apparente e la sua capacità di osservare i dettagli, è un investigatore fuori dal comune. Le Carré ci mostra un uomo tormentato dai dubbi, che si trova a dover affrontare non solo un nemico esterno, ma anche i demoni del suo passato.
Un romanzo che va oltre il genere del thriller, un’analisi lucida e spietata del potere, del tradimento e della natura umana. Le Carré ci invita a riflettere sulla fragilità delle istituzioni e sulla pervasività della menzogna. Un finale, inaspettato e sorprendente, lascia il lettore con un senso di profonda inquietudine. Un’opera che ha segnato un’epoca e che continua a essere considerata uno dei migliori romanzi di spionaggio mai scritti.

Ultimo aggiornamento: Ven, 11/04/2025 - 14:39