Finanziamento del Ministero dell’Ambiente dopo che Scandicci, Bagno a Ripoli e Signa hanno partecipato ad un bando della Città Metropolitana; per l’intervento di Scandicci, progettato dall’ufficio Ambiente assieme alla Metrocittà, l’importo per i lavori è 149 mila euro
Presto 278 nuove piante nell’area verde interna all’insediamento produttivo del Pa4 Padule, nella zona produttiva di Casellina: dei nuovi esemplari che saranno messi a dimora 158 saranno veri e propri giovani alberi con circonferenza fino a 16 centimetri, aceri, querce, alberi di Giuda, sorbi, olmi, mentre altri centoventi saranno piante più basse, siepi ed arbusti, ornielli, meli selvatici, pioppi neri, ciliegi; le nuove piante saranno posizionate in un’area di forma poligonale di oltre due ettari (20.692 metri quadri), compresa tra le “isole” produttive di forma ellittica del complesso del Pa4 Padule, sia quelle già realizzate che quelle fissate dal progetto.
I lavori per il nuovo piano di “riforestazione” urbana nell’area produttiva di Casellina sono già partiti con la pulizia delle aree, a cura della Città Metropolitana; l’intervento viene realizzato grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dopo che il Comune di Scandicci ha partecipato ad un bando della Città Metropolitana per il progetto “Riforestazione 2021” assieme ai Comuni di Bagno a Ripoli e Signa; l’importo da quadro economico per l’intervento di riforestazione del Pa4 Padule a Scandicci è di 149.163,69 euro iva esclusa, all’interno di un piano complessivo finanziato per 396.278 euro iva esclusa comprendente anche i due progetti di Bagno a Ripoli (Grassina – Ponte a Niccheri) e di Signa.
“Piantare alberi è la miglior risposta contro il riscaldamento globale e i fenomeni di cambiamento climatico, che in questo periodo tutti noi avvertiamo in tutta la loro evidenza e paghiamo sulla nostra pelle – dice l’assessora all’Ambiente, ai Parchi e al Verde pubblico Barbara Lombardini – ogni nuova pianta contribuisce alla mitigazione delle conseguenze dei mutamenti del clima, primi tra tutti i fenomeni meteorologici estremi ed improvvisi che registriamo con sempre più frequenza, e al tempo stesso a combattere le cause dei cambiamenti a livello globale. Quando un albero viene piantato in città, inoltre, c’è il valore aggiunto della mitigazione e della funzione di filtro ecologico, anche acustico, ad esempio lungo le strade locali e le infrastrutture in genere. Nel caso del Pa4 Padule, infine, c’è anche un aspetto riguardante la riqualificazione di una parte di territorio interessata sempre più da investimenti per la qualità della vita, primi tra tutti il nuovo verde e gli impianti sportivi collegati alla galleria artificiale di Casellina, a poche decine di metri dal nostro intervento di riforestazione”.
I lavori all’interno dell’area Pa4 Padule sono partiti con un intervento di pulizia complessiva dell’area; la messa a dimora delle piante sarà invece effettuata nei periodi dell’anno più adatti all’attecchimento delle piante, ovvero nei mesi autunnali.