A gennaio prossimo terminerà la cassa integrazione senza possibilità di nuovi ammortizzatori sociali. I sindacati: “Possibile rilanciare l’attività grazie a sinergie con filiere locali come nautica, camperistica, treni”.
“Scandicci è al fianco dei 41 dipendenti di Giga grandi cucine che chiedono certezze per il futuro: assieme alla Giunta abbiamo incontrato i lavoratori, l’Rsu aziendale, la Fiom Cgil e abbiamo dato tutto il nostro sostegno a portare le loro proposte e le loro richieste sui tavoli istituzionali, perché le competenze sono di altissimo livello e l’idea di un piano industriale che preveda sinergie con altre filiere in Toscane ci convince”. Sono queste le parole del Sindaco di Scandicci Sandro Fallani al termine dell’incontro nel pomeriggio di mercoledì 6 ottobre 2021 con i 41 lavoratori della ditta Giga Grandi Cucine srl che da mesi sono in cassa integrazione, l’Rsu aziendale, i rappresentanti di Fiom Cgil, la Giunta Comunale, la Presidente del Consiglio Comunale Loretta Lazzeri, il Consigliere politico con delega alle crisi aziendali della Regione Toscana Valerio Fabiani.
La Giga Grandi Cucine Srl produce attrezzature industriali per la ristorazione e dal 2008 è stata acquisita dalla multinazionale americana Middleby Corporation.
“Ad agosto si è dimesso il manager del sito, l’unica figura dirigenziale di riferimento ai tavoli per la proprietà, e i lavoratori di fatto continuano a produrre piani cottura e altre attrezzature in autogestione – spiegano i rappresentanti del sindacato – ad oggi c’è la cassa integrazione, ma a gennaio terminerà e non ci sono possibilità di attivare nuovi ammortizzatori sociali”.
Rsu e sindacati hanno chiesto all’azienda di presentare al più presto un piano industriale per il rilancio dell'attività.
“Per la Fiom a Scandicci ci sono competenze e strumenti per cercare sinergie con diverse filiere locali, dalla nautica, alla camperistica, al settore ferroviario – ha spiegato Iuri Campofiloni della segreteria Fiom Cgil di Firenze - un incontro in merito avrebbe dovuto tenersi ad inizio settembre e invece Giga, tramite la Regione Toscana, ci ha fatto sapere che il tavolo è rimandato a lunedì 11 ottobre”.
In vista del confronto, la Fiom ha proclamato sciopero lo scorso venerdì 1 ottobre con presidio ai cancelli dello stabilimento, mercoledì 6 dalle 14 per l’incontro con la Giunta Regionale e lunedì 11 ottobre in concomitanza con il tavolo in Regione.