In due anni il costo del servizio cresciuto del 12%, ma l’aumento finale è contenuto grazie a 448.791 euro del Comune e a 570.813 euro di recupero evasione.
Riduzione di circa il 40% della Tassa sui rifiuti Tari alle imprese chiuse o danneggiate dal Covid nel 2020, mentre per le utenze domestiche e le altre aziende sono previsti incrementi della tariffa di circa il 6%. Sono queste in sintesi le novità riguardanti le tariffe della Tassa dei rifiuti approvate dal Consiglio Comunale con i voti favorevoli di Pd, Sandro Fallani Sindaco, Scandicci a Sinistra, gruppo misto di maggioranza (Italia Viva), e quelli contrari di Lega Salvini premier, Centro destra per Scandicci Forza Italia Udc, gruppo misto minoranza.
“Grazie ai contributi del Governo utilizzeremo 645 mila euro per ridurre l’importo della Tari di circa il 40%, ovvero della parte variabile della tariffa che sarà azzerata, alle imprese chiuse o danneggiate dal Covid nel 2020 – dice il Vicesindaco e assessore al Bilancio Andrea Giorgi – mentre riusciamo a contenere a circa il 6% l’aumento per le utenze domestiche e per le altre aziende grazie ad un impegno economico dell’Amministrazione comunale di 448.791 euro e ad un recupero dell’evasione fiscale di 570.813 euro: si tratta di un buon risultato se consideriamo che in questi ultimi due anni il costo del servizio è cresciuto di circa il 12%”.
Le categorie economiche che beneficiano delle agevolazioni fiscali sulla Tari sono individuate in base ai codici ateco e comprendono tutto il commercio di vicinato e ambulante, parrucchieri ed estetisti, turismo, ristorazione, bar, gelaterie, cultura e ricreazione, sport e palestre, eventi e matrimoni.