Vigneti e vendemmia, un video racconto del territorio: “Prossimo servizio sulla raccolta delle olive, l’agricoltura non è solo tradizione”

La vendemmia 2021

La videonotizia. Il Sindaco: “Apriamo un altro spazio di racconto su Scandicci, sul suo territorio, sul sistema produttivo, sulla sostenibilità; l’agricoltura è continuità e sviluppo per il futuro”.

Nel territorio di Scandicci lo scorso anno 29 aziende agricole hanno coltivato viti su 284,5 ettari di terreno, raccogliendo un milione 674 mila e 154 chili di uva complessivi; i vini maggiormente prodotti sono stati il Chianti (da 13 aziende), il Toscano o Toscano rosso (da 10 aziende), il Chianti Colli Fiorentini (7), il Vino da tavola rosso (6), Toscano o Toscano bianco (6), Toscano o Toscano rosato (4), Vino da tavola bianco (3), Toscano o Toscano Sangiovese (3). A partire da questi dati forniti dall’agenzia Artea (Azienda regionale toscana per le erogazioni in agricoltura) pubblichiamo la prima videonotizia curata dall’ufficio Comunicazione del Comune di Scandicci sull’agricoltura, “per aprire un altro spazio di racconto su Scandicci, sul suo territorio, sul sistema produttivo, sulla sostenibilità; l’agricoltura è continuità e sviluppo per il futuro, non solo tradizione – spiega il Sindaco Sandro Fallani – il prossimo servizio sarà sulla raccolta delle olive”.

Per raccontare la vendemmia 2021 abbiamo visitato due aziende che adottano metodi differenti di coltivazione: il metodo agricolo biodinamico, “che mira a mantenere e ricreare la fertilità della terra, a coltivare piante connesse con il proprio luogo d'origine all'interno di un organismo agricolo a circolo chiuso, a produrre vini vitali di qualità più elevata possibile”, come spiegano i rappresentanti dell’associazione Renaissance Italia, “e che in Italia copre una piccola percentuale della superficie agricola coltivata, lo 0,11%, con quasi 50 produttori nazionali la metà dei quali sono in Toscana”; in parallelo l’esperienza di chi coltiva vigneti su superfici più ampie e adotta metodi meccanizzati, pur tenendo conto degli aspetti ambientali della propria attività con la riduzione al minimo dei trattamenti antiparassitari.

"Con la vendemmia e poi con la raccolta delle olive si apre un altro spazio di racconto su Scandicci, su territorio, sul nostro sistema produttivo, che fa dell'agricoltura non soltanto la nostra tradizione – dice il Sindaco Sandro Fallani – pensiamo all'Istituto agrario che aveva la propria sede sulle colline di Scandicci, e con le 29 aziende agricole presenti sul territorio anche un elemento di continuità e di sviluppo per il futuro: uno sviluppo sostenibile, equo, economicamente soddisfacente, che salvaguarda il territorio e che guarda le produzioni di qualità. Da oggi raccontiamo la vendemmia, poi racconteremo l'olivicoltura. 29 aziende sul territorio non sono poche, sono in crescita, con un terreno vitato che cresce: il Chianti e il Chianti dei Colli fiorentini sono le produzione principali ma ve ne sono anche altre. Testimoniamo un patrimonio che si sta espandendo e una maggiore consapevolezza delle potenzialità, anche agricole, che forse negli scorsi decenni erano un po' dimenticate, che Scandicci offre ai propri cittadini, non solo come attrattività, ma come altro modello per la città di Firenze e per il sistema urbano".

“Scandicci non ha dimensioni molto estese per quanto riguarda la viticoltura – dice l’assessora all’Ambiente e all’Agricoltura Barbara Lombardini - nonostante ciò riesce a coniugare all'interno del suo territorio sia realtà che portano avanti e sviluppano la coltivazione di vitigni antichi, mantenendo vive le tradizioni colturali, sia realtà che guardano all'innovazione tecnologica in termini di raccolto come di vinificazione. Oggi le scopriamo entrambe”.
 

IL METODO BIODINAMICO

“Siamo sulle colline di Scandicci, la zona è estremamente favorevole per l’agricoltura e per l’enologia, è bellissima, questo è un anfiteatro che guarda sulla città – dice Roberto Moretti di Podere Casaccia - Abbiamo deciso di fare biodinamica, è un’agricoltura molto interessante perché rispetta la natura e tutto quanto è incentrato sul fatto che la terra deve ricreare humus, e quindi deve ritornare fertile e deve ritornare normale. Qui stiamo raccogliendo Sangiovese, questa è una vigna di sessant’anni, è una vigna bassa ma la qualità è altissima, Noi in questa vigna di sessant’anni abbiamo ritrovato sia il Canaiolo, sia il Sangiovese, ma anche la Malvasia nera di una volta, perché oggi giorno con le selezioni, con i nuovi cloni, il Sangiovese è diventato completamente diverso, è un vino più scuro, più tannico, più importante; noi abbiamo dei cloni antichi sia del Sangiovese che del canaiolo. In quest’ottica abbiamo reimpiantato anche il Pugnitello, che ad esempio è scomparso per il semplice motivo che produceva troppo poco. Non era il problema della qualità, era il problema della quantità. Oggi invece si tende a recuperare qualità”.

LA VENDEMMIA MECCANIZZATA

"La nostra ditta è nata come azienda vinicola – dice Enrica Borghi, imprenditrice - mio padre Mario Borghi venti anni fa ha intrapreso la strada dell'agricoltura. Lavorare nel territorio di Scandicci possiamo dire che è piacevole, ci sono delle belle colline, un bel paesaggio

“I terreni prima dell'impianto dei vigneti erano coltivati a seminativo, quindi per la messa a coltura sono stati fatti dei notevoli lavori di drenaggio soprattutto nella zona del Mulinaccio, che è a valle di tutto il comprensorio – spiega Enrico Ponticelli, agronomo - Sono vigneti di nuova costruzione, adatti per le operazioni meccaniche, state vedendo infatti la raccolta meccanica dell'uva, che consiste nello scuotimento meccanico degli acini che poi vengono raccolti e portati in cantina. Per quanto riguarda la conduzione dei terreni ci atteniamo strettamente al criterio della lotta guidata, quindi interveniamo nel controllo delle malattie, delle parassitosi soprattutto degli insetti, dopo aver attentamente valutato l'esistenza dell'avversità: cerchiamo di ridurre al minimo i trattamenti antiparassitari e di tenerli il più lontano possibile dall'epoca di raccolta”. 

La videonotizia "Vigneti e vendemmia, un video racconto del territorio"

Ultimo aggiornamento: Lun, 11/10/2021 - 16:29