La concessione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale lo scorso anno, e comunicata alla Senatrice con una lettera della Presidente del Consiglio Loretta Lazzeri e del Sindaco Sandro Fallani.
“Cari cittadini, care cittadine di Scandicci, è un onore per me ricevere la cittadinanza onoraria della vostra città che dunque da oggi sarà anche un po’ mia. Ringrazio voi tutti e il Consiglio Comunale per questa onorificenza che istituisce fra noi un vincolo sentimentale oltre che democratico e civico”. E’ con queste parole che inizia la lettera di ringraziamento di Liliana Segre per la cittadinanza onoraria di Scandicci, ricevuta lo scorso anno a seguito di un voto unanime del Consiglio Comunale.
Nella mozione approvata dal Consiglio era contenuta la proposta di cittadinanza, “visto che la Senatrice Liliana Segre rappresenta una delle principali testimoni dell’Olocausto perpetrato dai nazifascisti, essendo stata internata al campo di concentramento di Birkenau – Auschwitz il 30 gennaio 1944 e risultando essere una degli unici 25 bambini italiani su 776 ad essere sopravvissuta all’internamento”. “La Senatrice Segre”, si legge ancora nell’atto approvato all’unanimità dal Consiglio, “è da sempre attivamente impegnata per non far dimenticare quegli eventi terribili, e la sua voce si è diffusa con forza ovunque, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nella società così come nei luoghi di cultura nei quali porta la propria testimonianza di ex deportata, nella diffusione della cultura della Memoria di cui è testimone importantissima”.
Il conferimento della cittadinanza onoraria è stato comunicato con una lettera della Presidente del Consiglio Comunale Loretta Lazzeri e del Sindaco Sandro Fallani alla Senatrice Segre.
“Purtroppo ragioni di età, di salute e di sicurezza mi impediscono di essere presente in città come vorrei”, è scritto nella risposta di ringraziamento di Liliana Segre, “ma ci tengo a condividere con voi i sentimenti democratici e antifascisti, ma anche di accoglienza e solidarietà, che storicamente sono appannaggio della terra toscana. Certa che la condivisione della cittadinanza renderà più saldi i nostri valori e i nostri principi, auguro alla vostra, anzi nostra, comunità un futuro di prosperità e di progresso morale e civile. Dopo le dure esperienze che in questi mesi abbiamo dovuto affrontare e in una situazione ancora tanto difficile, ne abbiamo tutti bisogno. Grazie di nuovo a voi tutti, Liliana Segre”.