L’ordinanza è in vigore fino al 29.3. La misura, annunciata dal Sindaco sui canali istituzionali, segue la rilevazione settimanale dei contagi che segna un tasso di 272 casi per 100 mila abitanti. “La chiusura delle aree verdi è a tutela di scuola e lavoro”.
Parchi e giardini pubblici chiusi in tutto il territorio comunale di Scandicci da martedì 23 fino a lunedì 29 marzo 2021, a seguito dell’aumento dei contagi da covid rilevato con il report settimanale al 21 marzo che segna un tasso di 272,32 nuovi casi in sette giorni per 100 mila abitanti. La misura della chiusura, finalizzata a scongiurare il rischio di assembramenti nelle aree verdi cittadine, è contenuta in un’ordinanza firmata dal Sindaco Sandro Fallani martedì 23.4, e annunciata in una diretta sui canali social istituzionali nella serata precedente.
“Tutti i cittadini devono rendersi conto che la situazione è difficile, che in una settimana il numero dei nuovi casi è aumentato di oltre il 40 percento, e che dobbiamo impegnarci tutti al massimo e con senso di responsabilità per tutelare il più possibile la scuola e il lavoro”, ha detto il Sindaco Sandro Fallani, “in queste ore siamo costantemente in contatto con la Presidenza della Regione Toscana e osserviamo con attenzione la situazione in tutto il territorio. La chiusura dei parchi e dei giardini pubblici di Scandicci è una misura che comporta un sacrificio per molte persone e che prendiamo a malincuore, ma che in questo momento è necessaria; in queste ore stiamo anche valutando se prendere altre decisioni, sempre a tutela della salute pubblica e con il fine di garantire per quanto possibile le attività scolastiche dei nostri figli e il mantenimento dell’apertura dei luoghi di lavoro”.
L’ordinanza firmata dal Sindaco Sandro Fallani dispone “il divieto di accesso ai cittadini, dal 23 marzo al 29 marzo 2021 compreso, a tutti i giardini ed aree a verde pubblico (comprese le aree per cani) del territorio comunale; il divieto di accesso a tutte le aree gioco e di utilizzo ai cittadini di tutte le attrezzature ludiche pubbliche (compresi gli spazi funzionalmente connessi ad esse) presenti sul territorio comunale”.