Dal 26 aprile la Toscana è zona gialla, le misure anticovid nella sintesi di Anci

Le misure anticovid in zona gialla, sintesi di Anci Toscana

I contenuti del decreto legge 52/21 in zona gialla per spostamenti, bar e ristoranti, commercio e servizi, musei e mostre, spettacoli, sport, scuola e università, fiere e convegni.

Spostamenti - È sempre vietato ogni spostamento dalle 22 alle 5. È consentito spostarsi liberamente tra le Regioni in zona bianca e gialla. Per recarsi in Regioni di diverso colore occorre la “certificazione verde” rilasciata da struttura sanitaria, che dimostri la vaccinazione, o l’avvenuta guarigione da Covid-19, o l’esito negativo di tampone molecolare - test rapido nelle ultime 48 ore. È consentito, in ambito regionale, lo spostamento di 4 persone al massimo verso un’altra abitazione privata abitata, una sola volta al giorno e dalle 5 alle 22; sono esclusi dal conteggio i figli minorenni e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Bar e ristoranti - Sono consentite, dalle ore 5 alle 22, le attività di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto (max 4 persone o più di 4 se conviventi). È sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio. L’asporto è consentito fino alle 22, solo fino alle 18 per i soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3). Resta consentita senza limiti d’orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, limitatamente ai propri clienti. Dal 1° giugno sarà consentita la consumazione al tavolo anche al chiuso dalle ore 5 alle 18.

Commercio e servizi - Tutti aperti, con i consueti orari. Chiusi nei giorni festivi e prefestivi gli esercizi all’interno dei centri commerciali (ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie). 

Musei e mostre - Dal lunedì al venerdì riaprono musei, pinacoteche, parchi archeologici, complessi monumentali e mostre; nel fine settimana possono aprire su prenotazione online e telefonica (almeno un giorno prima).

Spettacoli - Apertura consentita per teatri, cinema e spettacoli, con misure di limitazione di capienza stabilite dal Comitato tecnico scientifico. I posti a sedere sono preassegnati con una distanza interpersonale di almeno un metro. La capienza massima consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1.000 all’aperto. Dal 1° luglio potranno riaprire centri termali e parchi tematici e di divertimento.

Sport - È consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di squadra e di contatto. Dal 15 maggio sono consentite le attività delle piscine all’aperto e dal 1° giugno quelle delle palestre. Dal 1° giugno aprono al pubblico eventi sportivi di livello agonistico di interesse nazionale (Coni e Comitato paralimpico); la capienza consentita è pari al 25% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 1.000 spettatori per gli impianti all’aperto e 500 per quelli al chiuso.

Scuola e Università - I servizi educativi per l’infanzia, le scuole dell’infanzia, elementari e medie svolgono la loro attività in presenza al 100%. Nelle scuole di secondo grado (licei, istituti tecnici, etc) l’attività in presenza è garantita ad almeno il 70% degli studenti, fino al 100%. Le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Possono essere adottate, dalla Regione e dai sindaci, misure restrittive solo in casi di di eccezionale e straordinaria necessità, sentite le competenti autorità sanitarie.

Fiere e convegni - Dal 15 giugno sarà nuovamente consentito lo svolgimento in presenza delle fiere. Dal 1 luglio potranno svolgersi in presenza anche convegni e congressi.

Ultimo aggiornamento: Mar, 27/04/2021 - 16:00