“Fare squadra a livello locale è la strada per garantire il massimo dei benefici di una gestione dei servizi su scala regionale, agli abitanti di tutti i Comuni dei diversi territori”; primo Presidente del “Sindacato Fiorentino” è il Sindaco di Scandicci.
“Abbiamo unito le voci di venti comuni dell’Area Fiorentina affinché i cittadini dei nostri territori usufruiscano al massimo degli innegabili benefici dati da una gestione su scala regionale di servizi come rifiuti, energia, acqua, più efficienti ed economici all’interno della costituenda Multiutility. Fare squadra ci consentirà di avere un peso adeguato a livello decisionale, con la giusta rappresentanza all’interno dei futuri organi collegiali, ed è la strada giusta per garantire tutti i Comuni dei diversi territori attraverso la costituzione di patti parasociali di secondo livello e di sindacati territoriali, sul modello del Sindacato Fiorentino che costituiamo oggi”.
E’ questa la posizione unitaria espressa dai venti Sindaci che nella mattina di martedì 4 aprile 2023 hanno firmato a Scandicci, Comune capofila, il “Patto parasociale territoriale tra i Comuni della Provincia di Firenze, quali soci della ‘Multiutility’ e della costituenda ‘Toscana Holding (HoldCo)”: Bagno a Ripoli, Barberino del Mugello, Barberino Tavarnelle, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Figline e Incisa Valdarno, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci, Scarperia e San Piero, Signa, Terranuova Bracciolini, Vicchio.
Nell’accordo firmato dai venti sindaci è già stabilito “che il Comune di Campi Bisenzio, che andrà a rinnovo amministrativo alla prossima tornata elettorale, potrà esercitare adesione successiva ai patti parasociali generali e territoriali” (entro la fine di quest’anno).
Così come fissato nel documento sottoscritto nella mattina di martedì 4 aprile 2023, primo Presidente del “Sindacato Fiorentino” è il Sindaco del comune capofila Scandicci, Sandro Fallani.
Tutti i Consigli Comunali dei venti Comuni che hanno aderito al “Sindacato Fiorentino” hanno approvato lo scorso ottobre l’operazione Multiutility, “finalizzata alla razionalizzazione del sistema di erogazione dei servizi pubblici locali per migliorarne l’efficienza, l’economicità, la qualità e la competitività”.
Complessivamente i venti comuni uniti hanno una quota di partecipazione all’interno della Multiutility pari al 10,2%, che con l’ipotesi di adesione di Campi Bisenzio potrebbe salire al 12,85% (il massimo di quote di complessive dei Comuni aderenti a un patto territoriale è fissato al 15%).
Come previsto dall’accordo sottoscritto dai venti Sindaci, l’assemblea dei soci sindacati del Patto parasociale territoriale dell’Area Fiorentina potrà “programmare e deliberare ogni iniziativa e azione ritenuta utile a costruire e rinforzare rapporti con il territorio”, prevedendo “incontri, iniziative o colloqui periodici con le istituzioni, rapporti informativi con i vertici aziendali, segnalazioni formali di disservizi di grave entità, iniziative e progetti con le istituzioni scolastiche, momenti strutturati e formali di partecipazione e ascolto dei cittadini funzionali ad un miglior svolgimento del proprio ruolo di soci di una società di servizi”.