Matulli a Scandicci è stato Assessore alla Cultura nel 2014, Baccetti Consigliere Comunale nei primi anni 2000.
“Ci hanno lasciato Beppe Matulli e Luciano Baccetti. Due antifascisti, uomini delle istituzioni che hanno dedicato una vita a testimoniare con l'impegno politico e sociale l'adesione ai valori della Costituzione e della democrazia”. Con queste parole il Sindaco di Scandicci Sandro Fallani ha annunciato, domenica 11 febbraio 2024, la notizia della scomparsa a poche ore di distanza di Giuseppe Matulli e Luciano Baccetti, che a Scandicci hanno ricoperto rispettivamente la carica di Assessore alla Cultura, dal 2014, e di Consigliere Comunale nei primi anni 2000. “Scandicci oggi perde due pilastri della democrazia, ci sentiamo tutti immensamente più soli”.
“Beppe l'ho conosciuto molti anni fa nell'intrecciarsi dei percorsi campaniani che accumunano Marradi a Scandicci e a Badia a Settimo – ha detto il Sindaco - è stato sempre grande punto di riferimento culturale e politico e lo volli in Giunta, ormai dieci anni fa; da allora non ci siamo più lasciati, sempre una parola, un consiglio, un contributo intellettuale e politico. Un vuoto enorme, incolmabile”.
“Luciano è legato a doppio filo a Scandicci, al Comune, alle sue amatissime colline e alla testimonianza antifascista”, così Fallani ricorda invece Baccetti, “si è costruito un legame profondo e costante; ogni 4 agosto, nell’anniversario della Liberazione di Scandicci, passavamo da casa sua a Rinaldi, era sempre prodigo di ricordi del passaggio della guerra, raccontato con una lucidità e una forza che solo la testimonianza diretta può avere”.