Nella settimana di fine gennaio 2024 il cantiere è interessato dalle opere di urbanizzazione del parcheggio, ovvero fognature e impianti; fine lavori a primavera.
Sono in corso a Badia a Settimo i lavori di completamento di piazza Don Furno Checchi (già piazza Vittorio Veneto, la cerimonia per la nuova intitolazione in programma il prossimo maggio), che porteranno alla realizzazione di una nuova strada dietro il Centro civico Ofelia Mangini (ovvero l’edificio della ex scuola elementare), a collegare piazza Vittorio Veneto con via della Nave, oltre a un nuovo parcheggio pubblico, un nuovo marciapiede, un nuovo tratto di pista ciclabile e la predisposizione per l’allestimento di un’area a verde.
Nella settimana di fine gennaio e inizio febbraio 2024 il cantiere è interessato dalle opere di urbanizzazione del parcheggio, ovvero le fognature e l'impianto di illuminazione.
I lavori sono stati aggiudicati dall’Amministrazione Comunale all’impresa Scaviter Srl di Vinci (Fi); l’investimento da quadro economico per la realizzazione dell’intervento è fissata in 455 mila euro. La fine dei lavori è fissata per la prossima primavera.
La realizzazione delle opere fissate dal progetto darà nuova centralità al Centro civico Ofelia Mangini, che ospita le sedi del Museo di Paleontologia e Scienze della Terra del Gamps e della Proloco della Piana di Settimo.
“Proseguono i lavori per la riqualificazione della piazza storica di Badia a Settimo, con un intervento progettato dopo un prezioso confronto con i cittadini della zona”, dice il Vicesindaco e assessore alle Opere pubbliche Andrea Giorgi, “oltre a completare l’assetto della piazza, riqualificata nella sua prima parte sei anni fa, l’intervento fissato dal progetto è particolarmente importante anche perché la nuova strada, la pista ciclabile e i marciapiedi creeranno un nuovo collegamento tra il nucleo storico e via della Nave, il cui utilizzo è aumentato considerevolmente con la passerella sull’Arno che unisce Badia a San Donnino, alla sua stazione e ai percorsi per ciclisti e pedoni verso le Cascine o verso i Renai. Tutte queste opere, assieme alla Ciclopiana e alla Ciclopista, daranno vita ad un assetto della zona profondamente riqualificato e migliorato sia dal punto di vista della qualità della vita dei cittadini che della sostenibilità ambientale”.