Il Bilancio di previsione in Consiglio il 7 aprile; nel testo sottoscritto con Cgil, Cisl e Uil e relative sigle dei pensionati il livello degli investimenti in opere è considerato “adeguato alle necessità di sviluppo della città”; invito al recupero dell’evasione della Tari
Il mantenimento della spesa complessiva per sociale, educazione e cultura a 15.406.819,47 euro, la conferma dei fondi per la non autosufficienza a 130 mila euro (con disponibilità ad ampliarlo a 170 mila euro), di solidarietà a 150 mila euro (con disponibilità ad ampliarlo a 300 mila euro), così come delle aliquote di Imu e dell’addizionale Irpef. Sono queste le linee del Bilancio di previsione 2022, all’approvazione del Consiglio Comunale nella seduta di giovedì 7 aprile, che hanno avuto il benestare preventivo dei Sindacati Cgil, Cisl e Uil e delle relative sigle dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, i cui rappresentanti hanno sottoscritto un accordo assieme al Sindaco Sandro Fallani.
Riguardo alla Tari, si legge nel testo firmato, “pur confermando le criticità nei confronti del sistema di definizione stabilito dalla legislazione nazionale, si valutano positivamente le azioni volte ad un miglioramento della raccolta differenziata”, che “hanno consentito di raggiungere una percentuale di raccolta differenziata ormai vicina all’80%”; le organizzazioni sindacali, dichiarandosi contrarie ad aumenti delle tariffe (al momento non sono state stabilite per la mancata approvazione da parte dell’Ato), sollecitano un’attenzione al recupero delle morosità e dell’evasione, “fenomeni diventati ormai insopportabili soprattutto per come i mancati pagamenti ricadono sugli utenti in regola”.
“Il livello degli investimenti generato dal Bilancio 2022 – si legge inoltre nel testo sottoscritto riguardo alle opere pubbliche - appare adeguato alle necessità di sviluppo della città, dimostrando particolare attenzione alle scuole, alle piazze, alla qualità dello spazio pubblico, alla mobilità sostenibile, all’impiantistica sportiva e alle zone maggiormente periferiche del Comune; assolutamente prioritaria è la manutenzione di strade e marciapiedi. Sarà importante anche la capacità di sfruttare le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a cui già l’Amministrazione ha avuto accesso ottenendo 10 milioni di euro per la riqualificazione dell’Area Sportiva e la realizzazione della nuova scuola media Fermi, un milione di euro per la riqualificazione della scuola primaria Pertini, 500 mila euro per la riqualificazione della primaria Gabbrielli e 500 mila euro per il centro diurno “Il Faro” a VIngone. Si valuta inoltre positivamente la possibilità di ottenere ulteriori finanziamenti attraverso la partecipazione ai bandi finora usciti per 6 milioni di euro per la sostituzione edilizia della scuola primaria XXV Aprile, 3,5 milioni per la riqualificazione della primaria Gabbrielli, e 5,4 milioni di euro per un complessivo progetto di rigenerazione urbana nel quartiere di San Giusto”.
“In un contesto demografico e sociale di progressivo invecchiamento della popolazione – sottolineano i firmatari - l'Amministrazione e le organizzazioni sindacali confermano il forte impegno nello sviluppo delle politiche sociali, verso la non autosufficienza, gli anziani, la disabilità, i minori e la povertà”.
Tra gli impegni per il futuro, “particolare attenzione dovrà poi essere posta al potenziamento del Pronto Soccorso dell’ospedale di Torregalli, anche con il reparto pediatrico, con il ripristino del reparto di emodinamica visto l’ampio territorio di riferimento, con la realizzazione di un polo socio sanitario dedicato alla terza età, con una nuova residenza sanitaria ed un centro diurno modulare”.
Le organizzazioni sindacali, infine, evidenziano che, “come segnale di grande attenzione che questo Comune ha del resto sempre avuto nei confronti del problema della non autosufficienza”, l’Amministrazione comunale, prima in Italia, “ratifica, fa sua e si impegna a mettere in atto la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”.