Contenzioso tra Comune e Consorzio Nuova Badia: per il Consiglio di Stato la piscina di Grioli può essere fatta

Gli archi colorati del Comune di Scandicci

La sentenza consente adesso al Comune di procedere con l’escussione della polizza fideiussoria di 3,1 milioni di euro, finalizzata a garantire la costruzione dell’impianto.

Si è chiuso, con la sentenza pubblicata dal Consiglio di Stato lunedì 30 maggio 2022, il contenzioso sorto fra il Comune di Scandicci e il Fallimento del Consorzio Nuova Badia per la realizzazione della piscina di Grioli all’interno del Programma Integrato di Intervento di Badia a Settimo – San Colombano. Il Comune, pertanto, visto l’inadempimento del Consorzio e il suo sopravvenuto fallimento, potrà procedere con l’escussione della polizza fideiussoria di 3.106.600 euro finalizzata a garantire la costruzione dell’impianto natatorio.

Il Consorzio aveva contestato, fra l’altro, all’Amministrazione comunale l’impossibilità di realizzare l’opera a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale toscana n. 21 del 2012, in materia di difesa dal rischio idraulico, e comunque l’insostenibilità economica dell’intervento a causa dei costi da sostenere per la messa in sicurezza idraulica. Il Consiglio di Stato, però, come già il TAR Toscana in primo grado, hanno confermato che la piscina può essere realizzata e che i presunti maggiori costi non sono stati provati. Il Consorzio è stato condannato al pagamento delle spese legali.

Ultimo aggiornamento: Mar, 31/05/2022 - 13:44