Gli interessati possono prenderne visione nella sezione Bacheca del sito web istituzionale del Comune di Scandicci; 355 le domande pervenute al Comune tra il 18.9 e il 17.10.2023: 284 accolte, 71 ritenute inammissibili.
E' pubblicata da mercoledì 20 dicembre 2023 la graduatoria definitiva per i contributi a integrazione dei canoni di locazione relativa all’anno 2023; nel periodo di presentazione delle domande, dallo scorso 18 settembre fino al 17 ottobre, sono pervenute al Comune 355 domande da parte dei cittadini, 284 accolte e 71 ritenute inammissibili.
Gli interessati possono prenderne visione nella sezione Bacheca del sito web istituzionale del Comune di Scandicci.
Al momento lo stanziamento disponibile da ripartire tra gli aventi diritto ammonta a 132.892 euro complessivi: 97 mila euro sono a carico del Comune di Scandicci, la parte restante della Regione Toscana (il Governo nazionale non ha stanziato alcun contributo da destinare a tale manovra nel 2023).
“Il contributo all'affitto è un importante strumento attraverso il quale ci impegniamo a sostenere le famiglie che affrontano sfide economiche nell'ambito dell'alloggio – dice l'assessore alla Casa Yuna Kashi Zadeh - Consideriamo prioritario garantire a tutti i cittadini un accesso equo e sicuro alla casa, e il contributo all'affitto rappresenta un tassello fondamentale in questa visione. La nostra amministrazione è consapevole delle difficoltà che molte famiglie devono affrontare, e attraverso questa iniziativa stiamo mettendo in atto azioni concrete per offrire un sostegno tangibile”.
Il Fondo Affitti è un aiuto economico per chi paga un canone di locazione in un alloggio privato; il contributo affitti è uno strumento per rispondere ai bisogni abitativi della popolazione con limitata capacità reddituale, diretti agli inquilini di immobili privati e finalizzati a diminuire l’incidenza del costo della locazione sul reddito delle abitazioni reperite sul libero mercato; si tratta di una misura di tipo strutturale prevista dalla normativa statale per favorire l’accesso ad un alloggio adeguato a quella popolazione non in grado di sostenere economicamente i canoni di mercato e prevista dalla Legge 431/1998 ed avente ad oggetto la disciplina delle locazione.
Allo stesso tempo sostenere i nuclei familiari con il contributo affitti, rappresenta un’azione di prevenzione verso possibili scenari di sfratto per morosità con il dramma familiare che questo comporta e la conseguente necessità di rispondere con misure di emergenza.