Programmazione da giugno a settembre nel rispetto delle norme sull’emergenza sanitaria. Per i luoghi già aperto un avviso di manifestazione per la messa a disposizione di locali da parte di privati; disponibili anche Acciaiolo, Temporary Park, Matteotti, luoghi nei quartieri.
Una procedura di selezione pubblica per individuare soggetti che realizzino gli eventi, le manifestazioni e i progetti che animeranno la rassegna estiva 2021 Scandicci Open City. A pubblicarlo nelle prossime settimane sarà il Comune di Scandicci, che nella prima metà di aprile ha già aperto un avviso di manifestazione d’interesse rivolto a tutti i soggetti proprietari o con piena disponibilità di spazi da mettere a disposizione di gestori di eventi culturali (scadenza il 30.4 prossimo). La Giunta Comunale nella seduta di giovedì 15 aprile 2021 ha intanto approvato una delibera che fissa gli indirizzi per Open City Estate 2021, tra cui l’individuazione come luoghi degli eventi del parco e del pomario del Castello dell’Acciaiolo, del Temporary Park (ex Cnr), di piazza Matteotti e di altri luoghi pubblici nei quartieri cittadini, in aggiunta appunto agli spazi che saranno resi disponibili dai privati che parteciperanno alla manifestazione di interesse.
“Ognuno di noi ha desiderio e necessità di tornare in sicurezza alla vita sociale, a godere di eventi, concerti e iniziative culturali e di svago assieme ad altre persone; al tempo stesso gli operatori dello spettacolo, le compagnie e le associazioni hanno un bisogno assoluto di ripartire a lavorare e a fare arte – dice l’assessora alla Cultura Claudia Sereni – il programma dell’estate a Scandicci può essere l’occasione per farlo senza pericoli, come la nostra esperienza dell’anno scorso ha ben dimostrato. Qualità, offerta diffusa in tutto il territorio e differenziata al massimo, un controllo dei numeri e dei distanziamenti collaudato e ben organizzato grazie anche ad un sistema di prenotazioni online che ha già funzionato molto bene, sono le ricette sulle quali punteremo ancora di più per Open City 2021. A breve pubblicheremo il bando, sarà l’occasione per tanti soggetti culturali di presentare le proprie proposte e farsi conoscere; noi invece potremo organizzare un calendario di appuntamenti sempre più ricco, di qualità e aperto ad ogni persona di Scandicci, della Città Metropolitana, della Toscana e oltre, senza limiti se non quelli delle misure dell’emergenza sanitaria”.
Con l’atto approvato, la Giunta delibera “di realizzare da giugno a settembre la rassegna estiva scandiccese 2021, denominata ‘Open City’, con un’offerta variegata destinata ad un pubblico eterogeneo per età e sensibilità culturale”.
Questi alcuni degli indirizzi fissati dalla delibera:
“Possono partecipare alla procedura di selezione pubblica unicamente: associazioni culturali, enti no profit pubblici e privati, società cooperative a finalità mutualistiche, associazioni di promozione sociale, di volontariato e imprese sociali che operano nel settore culturale e ricreativo del tempo libero; non sono ammesse a valutazione le proposte progettuali che non definiscono gli aspetti logistico-organizzativi, (quali l’individuazione degli spazi, un’ipotesi di allestimento, la dimostrazione della sostenibilita economica delle iniziative proposte etc..)”.
Per la valutazione delle proposte che saranno presentate si dovranno considerare: “Qualità artistico-culturale dei progetti, intesa come capacità innovativa e di valorizzazione delle tradizioni locali, anche in rapporto di continuità storica alle precedenti edizioni di “Open City” in ambito teatrale, musicale, coreutico, cinematografico e ricreativo; capacità organizzativa-gestionale del soggetto proponente intesa anche come conoscenza degli adempimenti necessari alla realizzazione del progetto presentato e relativa capacità di adempiere in autonomia a quanto richiesto dalla normativa vigente; valenza sociale, intesa come capacità di attrarre e coinvolgere il pubblico con modalità accessibili e di favorire la coesione sociale; interconnessione, come capacità di fare rete per intercettare un pubblico variegato e diversificato per fascia di età e di stili culturali e socio-relazionali; sostenibilità organizzativa e economica dei progetti e reale capacità di attrarre altre forme di finanziamento (sponsorizzazioni, risorse proprie, attivazione di crowdfunding, contributi da parte di altri enti pubblici etc.)”.