Intesa tra Amministrazione e titolari di un cantiere limitrofo per scongiurare l’abbattimento completo di un filare troppo vicino a una proprietà privata.
Sono 16 i nuovi alberi ad alto fusto che saranno piantati nel giardino interno di via Rialdoli (10) e nell’area verde della scuola Turri (6), in sostituzione di 9 cipressi di un filare di 23 piante troppo vicino al confine con una proprietà privata. Alla sostituzione dei nove cipressi con 16 piante di specie più consone ai contesti cittadini (quercus robur, liquidambar, carpinus betulus, pyrus calleryana chantichleer) provvederanno i titolari del cantiere confinante, a seguito di un accordo raggiunto con l’Amministrazione comunale; l’intesa tra Comune e privati fissa a carico di questi ultimi anche la sistemazione delle aiuole, la riasfaltatura a pavimentazione del giardino di via Rialdoli, oltre alla potatura e alla valutazione ordinaria per due anni dei 14 cipressi che saranno salvaguardati.
“Grazie alla convenzione che il Comune ha stipulato con i titolari del cantiere edile accanto all’area di verde di via Rialdoli siamo riusciti a salvaguardare 14 cipressi, e al tempo stesso ad ottenere 16 nuovi alberi per lo spazio pubblico e per la scuola Turri, oltre ad una riqualificazione complessiva del giardino”, dice l’assessora all’Ambiente e al Verde pubblico Barbara Lombardini, “questa è anche un’occasione per rinnovare e incrementare il patrimonio arboreo della zona, in linea con i principi del nostro piano per le alberature cittadine ovvero il rispetto della biodiversità e la predilezione per specie autoctone, le specificità cromatiche in base ai cicli stagionali, la compatibilità con il contesto cittadino a partire dalla riduzione dei potenziali allergenici. Abbiamo spiegato questi principi anche ai cittadini che si erano interessati al piano per la sostituzione degli alberi di via Rialdoli, e che ringraziamo per la loro attenzione nei confronti della cura del verde nella nostra città”.
Per quanto riguarda la situazione che ha portato alla stipula della convenzione con i privati, spiega ancora l’assessora Lombardini, “la vicinanza dei cipressi piantati in assenza del rispetto dei limiti di confine, come invece previsto del codice civile, ci ha indotto a valutare un accordo per scongiurare un contenzioso con la proprietà, i cui esiti avrebbero potuto portarci all'abbattimento dell'intero filare dei 23 alberi; in questo modo riusciamo a tutelare il numero più alto di cipressi, ad ottenere un bilancio positivo nel numero di alberi nell’area e una riqualificazione del giardino”.