Educatrici e insegnanti hanno coinvolto i bimbi in una serie di attività per sottolinare l’importanza di un dialogo intergenerazionale
"Ascoltare la voce dei bambini e delle bambine, delle ragazze e dei ragazzi di tutto il mondo". L'appello lanciato da Unicef in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza celebrata il 20 novembre, è stato accolto dai nidi e dalle scuole dell'infanzia del Comune di Scandicci a gestione diretta e indiretta. Educatrici e insegnanti hanno coinvolto i bimbi in una serie di attività per sottolinare l’importanza di un dialogo intergenerazionale, un modo per invitare gli adulti a prestare attenzione ai desideri e alle aspirazioni dei più giovani, favorendo una partecipazione attiva nel progettare un futuro basato sul rispetto dei diritti universali.Tra i laboratori, anche la realizzazione di uno striscione con la scritta "Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia, il nostro futuro comincia da qui...".
Secondo l'ultimo rapporto diffuso da Unicef, “The State of the World’s Children 2024: The future of childhood in a changing world”, rispetto agli anni 2000, nel 2050 si prevede che i bambini saranno molto più esposti a ondate di calore, inondazioni, incendi, siccità e cicloni tropicali. Aumenterà anche il numero di bambini esposti ai conflitti: da 71 milioni negli anni 2000 a 97,8 milioni nel 2050 nell'Africa orientale e meridionale e da 5,1 milioni a 69 milioni nell'Africa occidentale e centrale. Si prevedono però, spiega sempre Unicef, tendenze positive nei tassi di sopravvivenza neonatale e nella scolarizzazione: si stima che la sopravvivenza dei neonati aumenterà del 4% rispetto agli anni 2000; entro il 2050 il 95,7% dei bambini avrà almeno un'istruzione primaria e il 77% avrà almeno un'istruzione secondaria superiore (rispetto al 40% degli anni 2000).