In programma alle 10,30 la deposizione di una corona d’alloro presso la lapide sul ponte 28 febbraio 1921; partecipano il Sindaco, la Presidente del Consiglio, le scuole, il Comitato della Memoria, le associazioni combattentistiche e partigiane.
Deposizione di una corona d’alloro alla lapide del Ponte 28 febbraio 1921, seguita dalla lettura del testo vincitore del concorso letterario 2021 per le terze medie "100 anni Le Barricate di Scandicci", lunedì 28 febbraio 2022 alle 10,30 in occasione del 101esimo Anniversario delle Barricate di Scandicci, alla presenza del Sindaco Sandro Fallani, della Presidente del Consiglio Comunale Loretta Lazzeri, dell’assessora alla Cultura della Memoria Claudia Sereni, delle scuole dei tre istituti comprensivi scolastici cittadini, del Comitato permanente della Memoria, delle associazioni combattentistiche e partigiane.
Il testo, che sarà letto dall’autrice, è stato il primo classificato al concorso organizzato lo scorso anno nell’ambito del programma per il centenario delle Barricate promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, con il Comitato Permanente per la Memoria, l’Anpi Scandicci, il Quotidiano Nazionale - La Nazione Firenze, Associazione Arco, Mald’estro Compagnia, Filarmonica Bellini, Gilberto Bacci, e lo storico Gianni Silei.
Il 28 febbraio Scandicci celebra l’anniversario delle Barricate; nella stessa data del 1921, infatti, presso il ponte sulla Greve i cittadini eressero le Barricate, contro l’imminente attacco delle squadre fasciste che avevano assassinato il sindacalista Spartaco Lavagnini.
“Le Barricate furono un moto civile, un moto di unione trasversale di tutti i ceti e di tutte le culture popolari presenti nella Casellina e Torri del 1921 – ha detto il Sindaco Sandro Fallani – per opporsi fisicamente alla barbarie e alle violenze, per resistere a chi voleva reimporre un’organizzazione della vita civile, associativa e sociale non più democratica. Era appena sorta la possibilità per milioni di persone e per tanti scandiccesi di poter iniziare a contare qualcosa e il 1921 segnò purtroppo l’inizio della vittoria della reazione. Ma su quelle basi nel 1943, e successivamente con le prime elezioni libere del dopoguerra, si è rifondata Scandicci, a partire da quella fiammella che non si è mai spenta neanche nel buio ventennio fascista. E’ grazie alle Barricate del 1921 se ancora noi ci ritroviamo in quei valori, nelle idee di quelle persone che sono diventate coscienza civile di un popolo intero”.