Nel progetto anche arredi per migliorare la socializzazione degli ortisti, un’area a compostaggio, una piccola serra per sperimentazioni. Il Comune partecipa ad un bando della Regione Toscana per il cofinanziamento.
Presto gli Orti della diversità all’interno del nuovo parco di via Masaccio a Vingone cresceranno, aumenteranno di numero passando a 35 (dagli attuali 29), vedranno nuove assegnazioni da parte del soggetto gestore, avranno un nuovo spazio frutteto, un’area compostaggio, uno spazio dedicato alle attività di sperimentazione e ricerca con l’installazione di una piccola serra, uno spazio con una struttura in tufo per le erbe aromatiche, un adeguamento della recinzione esistente, un’estensione dell’impianto d’irrigazione e il potenziamento dell’illuminzione del fabbricato già esistente, oltre ad arredi vari per aumentare la socializzazione fra le persone e garantire il miglior utilizzo dell’immobile. La Giunta Comunale ha approvato lo studio di fattibilità del progetto di estensione degli orti urbani, che permette la partecipazione ad un bando per il cofinanziamento da parte della Regione Toscana.
“L’intervento di ampliamento abbellirà il complesso degli orti urbani di via Masaccio, che già nell’assetto attuale è stato progettato ponendo particolare attenzione al decoro del luogo – dice l’assessora all’Ambiente, al Verde pubblico e all’Agricoltura Barbara Lombardini – ma soprattutto aumenterà gli spazi a disposizione per nuovi ortisti e arricchirà le attività di socializzazione, aggregazione, formazione, sperimentazione che rappresentano lo spirito di questa esperienza; dopo sette mesi gli orti sono già apprezzati dagli assegnatari, dall’intero quartiere di Vingone e dalla scuola XXV Aprile che si trova lì accanto. Così come le prime 29 assegnazioni anche le prossime sei saranno curate dal soggetto gestore, che ringraziamo per l’impegno e la competenza con cui ha avviato e sta portando avanti questa esperienza”.
Nel giugno del 2020 i primi Orti della diversità sono stati assegnati dal Consorzio gestore a 29 coltivatori, che avevano partecipato ad un bando dello scorso febbraio: degli ortisti assegnatari 12 hanno tra i 18 e i 40 anni, 7 tra i 40 e i 65, 8 sopra i 65 anni, mentre due orti vanno a giovani disoccupati. Il complesso degli orti è stato realizzato dal Comune di Scandicci grazie al contributo regionale del Programma “Centomila Orti in Toscana” ed è gestito da un Consorzio di associazioni anche con un contributo di Fondazione CR Firenze. Il progetto “Orti della diversità” che ha vinto l’Avviso pubblico del Comune di Scandicci permette non solo l'utilizzo e la riqualificazione di quell’area, con l’assegnazione degli orti, ma anche la nascita e lo sviluppo di attività collaterali: “Caratteristica interessante e stimolante dell’iniziativa è la modalità di gestione del complesso degli orti urbani di via Masaccio – come spiegano i promotori degli Orti della diversità - che prevede la costituzione di un’assemblea degli ortisti e del relativo comitato di gestione che si occuperà di funzionamento, apertura e manutenzione ordinaria dello spazio ma anche di eseguire il programma delle iniziative pubbliche, che ivi si realizzeranno, stabilito insieme al Consorzio”.
Il Consorzio vincitore dell’avviso del Comune, oltre a Rete semi rurali che si occupa di promuovere a livello nazionale la gestione collettiva della agro biodiversità, include: EticaMente organizzazione di volontariato e del commercio equo, che promuove uno stile di vita sostenibile e solidale; la Fierucola associazione di promozione sociale, che promuove mercati locali a piccola scala, con produzioni di alta qualità ecologica e valore sociale; le cooperativa sociale Gaetano Barberi che si occupa di riabilitazione di giovani adulti con disabilità intellettiva e la Giglio del Campo che si occupa della cura del verde e gestisce dal 2018, in consorzio, il Parco Museo di Poggio Valicaia; Seed Vicious associazione di promozione sociale che produce, custodisce, condivide e distribuisce varietà locali di piante ortive; la Società toscana di orticultura (Sto), che incoraggia e promuovere l'orticoltura in Toscana, mediante mostre mercato floro-vivaistiche e formazione aperta a tutti; Terra!, associazione ambientalista impegnata in progetti e campagne sui temi dell'ambiente, delle filiere agricole etiche e dell'agro-ecologia.