"Rinascimento d'Arno": firma ufficiale per il Contratto di Fiume del Medio Valdarno

L'Arno a valle del Ponte all'Indiano (foto Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno)

Si tratta dell'avvio simbolico e concreto di uno dei tre contratti di fiume che fanno parte del più grande Patto per l'Arno, dalla sorgente al mare, promosso dall'Autorità di Distretto dell'Appennino Settentrionale, Consorzi di Bonifica e ANCI Toscana.

Prende ufficialmente il via "Rinascimento d'Arno" il percorso progettuale verso un Contratto di Fiume del Medio Valdarno che vede coinvolti al momento tra i principali attori istituzionali quali l'Autorità di Distretto dell'Appennino Settentrionale, il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e tutti i Comuni rivieraschi del tratto mediano del fiume: Firenze, Scandicci, Pontassieve, Bagno a Ripoli, Fiesole, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Carmignano, Montelupo Fiorentino e Empoli.

I Sindaci e gli Assessori degli 11 Comuni si sono riuniti, a distanza ma finalmente di persona, insieme al Segretario dell'Autorità Ing. Massimo Lucchesi, al Presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino e al Presidente del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume Massimo Bastiani per mettere la firma sul Manifesto d'Intenti già approvato nelle scorse settimane da tutte le Amministrazioni: la prima e ultima occasione simbolica di presentazione dei lavori che adesso proseguono nei tavoli tematici guidati dai Comuni con l'impegno di aprirsi ad una capillare diffusione sui territori con il coinvolgimento di tutte quelle realtà associative ambientali ed agricole, sportive, ricretaive e culturali che vorranno portare la propria voce al percorso partecipativo che entrerà nel vivo a partire da settembre.

Le prime azioni progettuali concrete: il rafforzamento e la valorizzazione degli argini già in corso nel centro di Empoli dietro l'ospedale San Giuseppe, la fruibilità delle sponde a Lastra a Signa, il completamento della ciclopista tra Firenze, Scandicci e Signa e di qui a Carmignano e Camaioni, con la nuova passerella tra Badia e San Donnino in via di completamento, la bellezza paesaggistica e la lotta alle plastiche nel tratto di Firenze, Bagno a Ripoli, Pontassieve e Fiesole.

"Dando seguito alle iniziative degli scorsi mesi legate al Patto per l’Arno e ai tanti stimoli che sono stati già raccolti grazie alla grande partecipazione ai primi tavoli di lavoro tematici di livello regionale è giunto adesso il momento di avviare i lavori del Contratto di fiume del Medio Valdarno - spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e di ANBI Toscana Marco Bottino - Il percorso operativo verso questo Contratto si propone di attuare e tradurre in azioni concrete gli obiettivi strategici del Patto per l’Arno appena sottoscritto, in termini di sicurezza, qualità delle acque, biodiversità, vivibilità, storia e cultura e fruibilità"

Sandro Fallani, Sindaco di Scandicci: “Finalmente l’Arno torna ad unire le comunità invece che a dividerle, torna ad essere valore e ricchezza, ad avere un significato culturale e ambientale unico. Le due doti che Scandicci porta al ‘Rinascimento d’Arno’, ovvero al Contratto di Fiume del Medio Valdarno all’interno del Patto per l’Arno, sono la passerella tra Badia e San Donnino realizzata dalla Metrocittà, che sarà inaugurata entro quest’anno, e la ciclopista che da Badia arriva fino al Ferrone a Firenze: entrambe le opere avvicinano come non mai i Comuni delle due sponde dell’Arno con una mobilità alternativa a impatto zero, sicura e salutare per i cittadini, che innalza ulteriormente la qualità delle nostre vite”.

(A cura dell'ufficio stampa del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno)

Ultimo aggiornamento: Ven, 25/06/2021 - 19:33