L’assessora al Turismo Sereni: “Il presidio delle colline svolto dal Club Alpino Italiano di Scandicci è preziosissimo per chi cammina lungo i nostri sentieri, specie nel periodo attuale in cui questa attività è elemento di benessere e sicurezza per le persone”.
Rispettare la natura e i luoghi attraversati, rimanere nell'ambito del sentiero tracciato, tenere i cani al guinzaglio o almeno sotto stretto controllo. Sono queste le poche ma basilari regole di comportamento diffuse dalla sottosezione di Scandicci del Club Alpino Italiano per chi frequenta i sentieri delle colline del territorio comunale, negli ultimi anni interessate da un’attività di mappatura e tracciamento con segnaletica proprio da parte del Cai Scandicci; il breve vademecum è divulgato all’inizio della primavera, stagione in cui i cittadini torneranno a frequentare boschi e campagne del territorio nel rispetto delle norme per il distanziamento fissate dalle disposizioni anticovid.
“Una delle attività più sane e salutari in questo periodo è fare escursioni in campagna, ma come per tutte le cose serve un minimo di consapevolezza e di attenzione – dice l’assessora al Turismo Claudia Sereni - Il presidio delle colline svolto dal Club Alpino Italiano di Scandicci è preziosissimo per chi cammina lungo i nostri sentieri, specie nel periodo attuale in cui questa attività è elemento di benessere e sicurezza per le persone. I volontari del Cai curano i percorsi, provvedono alla segnaletica, pubblicano mappe, organizzano anche programmi culturali come le videoconferenze della rassegna Cultura 360. A tutti loro va il nostro grazie più sentito”.
In questi mesi la sottosezione di Scandicci del Club Alpino Italiano ha lavorato per trovare accordi con i proprietari di alcune aree interessate a limitazioni o a chiusure dei percorsi segnati, per consentire nuovamente l'utilizzo in piena sicurezza della rete sentieristica delle colline di Scandicci.
In base a questi accordi è stato possibile eliminare le attuali restrizioni nella percorrenza della rete sentieristica nell'area della Roveta, tranne che per il tratto del sentiero 740 che attraversa l’area “Roveta i Lami” nel tratto Roveta - Agricola Brunelli, in quanto in questo luogo può essere effettuata attività lavorativa venatoria da postazioni fisse in tutti i periodi dell’anno.
Venendo dalla Roveta, ci sono due possibilità per aggirare la zona non più attraversabile: percorrendo il sentiero 731 fino al Mulinaccio, e da qui raggiungere Marciola prendendo il nuovo sentiero 740A che congiunge il Mulinaccio a Marciola aggirando Partingoli; oppure risalendo fino alla ex Sorgente Roveta e da qui prendere il sentiero 730 fino al Passo delle Calle giungendo a Marciola tramite il sentiero 732. Venendo da Marciola, è sufficiente invertire le descrizioni precedenti.
Il Cai Scandicci ha evidenziato queste variazioni nella cartina qui visibile (in loco sono già stati apposti dei cartelli esplicativi).
In alcuni punti della rete sentieristica, infine, sono state posizionate delle reti con l’unico fine di impedire il passaggio alle moto.
Presso la sede Cai Scandicci, oltre che in edicole e librerie cittadine, è disponibile la mappa con le novità 2020.