Solidarietà alimentare: Comune, Caritas e parrocchie distribuiscono pacchi aiuto. Pubblicata la procedura online per fare richiesta

Pacchi di solidarietà alimentare

Stanziati 270 mila euro. Cibo e generi prima necessità a famiglie con bisogno conosciute dai Servizi Sociali e a chi ha requisiti. In lockdown a primavera consegnati aiuti a 840 famiglie (2500 persone, 5% popolazione).

Pubblicata nella sezione Bacheca del sito web del Comune di Scandicci la procedura online per richiedere i pacchi di aiuti alimentari e generi di prima necessità per le famiglie in difficoltà economica a seguito dell’emergenza Covid. Si tratta della seconda operazione di consegna dei pacchi di solidarietà alimentare; procedure e distribuzione degli aiuti sono programmate tra fine 2020 e inizio 2021, a cura del Comune di Scandicci, della Fondazione Caritas Onlus e delle parrocchie di Casellina, Vingone, Santa Maria e dei Salesiani a Torregalli. Possono ricevere i pacchi di solidarietà alimentare anche i nuclei familiari in carico al Servizio Sociale Professionale, per i quali sia attestata la condizione di fragilità sociale e l’opportunità di un intervento di sostegno alimentare (per questi casi saranno direttamente i servizi sociali a segnalare i nuclei beneficiari, senza che la famiglia compili il modulo di richiesta).  Da lunedì 28 dicembre 2020 le famiglie in condizioni di necessità non seguite dai servizi sociali possono presentare domanda compilando il modulo online all'indirizzo https://www.comune.scandicci.fi.it/contributi/buonispesa/index/9 .

La domanda può essere presentata da coloro che si trovano in una situazione di difficoltà economica dovuta all’emergenza sanitaria da covid-19 e non sono in grado di soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali; il componente della famiglia richiedente deve essere residente nel Comune di Scandicci, e in caso di cittadinanza straniera in possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità. I nuclei richiedenti devono essere in possesso di uno dei seguenti requisiti economici: un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) corrente inferiore a 9.360 euro; un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) ordinario inferiore a 6.000 euro; un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) ordinario compreso tra 6.000 e 14.000 euro e un reddito familiare relativo al mese di novembre 2020 inferiore ad un valore pari a 400 euro per i nuclei di 1 componente, a 600 euro per i nuclei di 2 componenti e a 800 euro per i nuclei di 3 o più componenti. Le famiglie richiedenti dovranno essere in possesso dell’ulteriore requisito economico attestato nell’Isee: situazione patrimoniale mobiliare inferiore ad una soglia pari a 10.000 euro per nuclei con 1 componente; inferiore ad una soglia di 15.000 euro per nuclei con 2 componenti; inferiore a 20.000 euro per nuclei con 3 o più componenti; inferiore a 20.000 euro per nuclei con presenza di componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
Gli aiuti consistono in prodotti alimentari e generi di prima necessità per la persona e la casa; oltre ai pacchi le famiglie ricevono anche una tessera prepagata per prodotti alimentari freschi (ad esempio frutta e verdura) e una per i prodotti freschissimi (ad esempio carne e pesce). La distribuzione ha come punto di smistamento il centro sociale del Comune in via Rialdoli. Per gli aiuti alle famiglie di Scandicci con bisogno sono stati stanziati circa 270 mila euro.
“Il principio che ci guida è semplice ed è lo stesso della scorsa primavera: siamo in situazione di emergenza, alcune persone si trovano in difficoltà e la comunità si organizza per dar loro sostegno – dice l’assessore alle Politiche sociali Andrea Franceschi – nel primo lockdown grazie alla solidarietà alimentare a Scandicci abbiamo distribuito pacchi e tessere a beneficio di 840 famiglie, ovvero a circa 2500 persone che sono il 5% della popolazione. Di questo la città deve essere fiera”.

Ultimo aggiornamento: Gio, 07/01/2021 - 19:07