
"Dare un'opportunità di lavoro ai detenuti significa anche abbattere il tasso di recidiva, interpelleremo le aziende del territorio"
Proseguire nel percorso di sostegno al carcere di Sollicciano e a chi vi è detenuto, in un momento particolarmente critico per il penitenziario, che oltre a soffrire di gravissime carenze strutturali e igienico sanitarie si trova anche a essere privo di un direttore. È l'obiettivo con il quale la sindaca di Scandicci Claudia Sereni ha incontrato ieri lunedì 31 marzo Stefano Fabbri, vicepresidente dell'associazione Seconda Chance, di cui è anche referente per la Toscana. Nel corso del colloquio la prima cittadina ha espresso la volontà di fornire un supporto concreto all'associazione, che si adopera ogni giorno per dare un'opportunità di lavoro ai detenuti in regime di semilibertà, favorendo così il loro reinserimento sociale.
"Quando a febbraio abbiamo incontrato il direttore uscente di Sollicciano gli abbiamo chiesto che cosa potevamo fare per il carcere, e lui ci ha fatto il nome di Seconda Chance, che si occupa dell'inserimento lavorativo dei detenuti – racconta Sereni -. Da qui l'idea dell'incontro col vicepresidente Stefano Fabbri, che è stato un'occasione per conoscere le modalità operative e le esigenze dell'associazione". "Come amministrazione – annuncia Sereni – daremo il nostro contributo interpellando le principali aziende del territorio per capire quali di queste possano essere interessate ad assumere lavoratori che si trovano in regime di semilibertà. Si tratta di persone che presto usciranno dal carcere, ed è interesse della società che una volta tornate libere abbiano una possibilità concreta di inserimento. Secondo i dati che ci ha illustrato l'associazione infatti, quando chi viene scarcerato ha un'occupazione il tasso di recidiva è molto basso, circa il 2%. In assenza di lavoro invece la percentuale sale in modo vertiginoso, arrivando a oltre il 60%". "Da anni - prosegue ancora Sereni - abbiamo investito su varie iniziative per e con il carcere sui temi della cultura, dell'urbanistica, della formazione e del lavoro, con l'obiettivo di rigenerare la relazione tra il penitenziario e il territorio". "La città di Scandicci – dice ancora la sindaca -, come abbiamo detto più volte, sta facendo la sua parte per Sollicciano, e la collaborazione che vogliamo avviare con l'associazione Seconda Chance è un ulteriore passo in questa direzione".
Seconda Chance, associazione non profit del Terzo Settore costituita nel 2022, opera facendo conoscere alle imprese la legge Smuraglia (193/2000) che offre agevolazioni a chi assume, anche part-time o a tempo determinato, detenuti ammessi al lavoro esterno. Una volta presentati i vantaggi l’imprenditore viene invitato a valutare l’opportunità di prendere in carico uno o più detenuti. L’associazione porta nelle carceri anche formazione, sport, svago e altri progetti per migliorare la condizione dei detenuti. Seconda Chance ha anche un protocollo di collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che riconosce “la qualità dell’intervento capace di attivare, su diversi distretti del territorio, positivi accordi con il mondo dell’imprenditoria al fine di attuare percorsi di inserimento lavorativo extramurario a beneficio di persone detenute".
Nel corso dell'incontro la sindaca Claudia Sereni e il vicepresidente di Seconda Chance Stefano Fabbri hanno parlato anche della possibilità di collaborare per sviluppare progetti di lavoro e formazione all'interno del carcere.