Verso una mobilità urbana sostenibile, la Giunta comunale ha adottato il Pums; eventuali osservazioni al Piano dal 18.12.2023 al 17.1.2024 poi il voto del Consiglio per l’approvazione

Le principali novità del Pums di Scandicci riguardano la mobilità ciclopedonale e la riorganizzazione della rete di trasporto pubblico urbano; la redazione del Piano accompagnata da un processo partecipativo che ha coinvolto cittadini e stakeholders.

Adottato dalla Giunta Comunale il Piano urbano della mobilità sostenibile Pums del Comune di Scandicci, dopo una fase di redazione di dodici mesi accompagnata da un processo partecipativo che ha coinvolto cittadini e stakeholders.
Assieme al Pums la Giunta ha adottato anche il Pgtu, il Piano generale del traffico urbano, un piano di settore che accompagna la progressiva attuazione dello strumento strategico , e quindi contiene gli interventi individuati dal Pums come prioritari nel primo quinquennio.
L’iter fissa adesso un periodo di tempo per la presentazione di eventuali osservazioni, da lunedì 18 dicembre 2023 a mercoledì 17 gennaio 2024 (i documenti del Pums e del Pgtu e le procedure per la presentazione delle osservazioni ai due piani saranno pubblicate dal 18.12.2023 nelle sezioni Pums e Bacheca del sito web istituzionale del Comune di Scandicci), dopodiché il Piano urbano della mobilità sostenibile e il Piano generale del traffico urbano passeranno in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva. 
Le principali novità del Pums di Scandicci riguardano la mobilità ciclopedonale e la riorganizzazione della rete di trasporto pubblico urbano, come modalità alternative all’utilizzo dell’auto e dei veicoli a motore privati.
Per chi in futuro si sposterà a piedi o in sella alla bici, il Pums prevede una riorganizzazione radicale della mobilità ciclopedonale, con due “superpiste” integrate da percorsi capillari nei quartieri, e un sistema di “ciclostazioni” per la sosta delle bici, le ricariche delle ebike, e in alcuni casi con ciclo officine per manutenzioni e riparazioni. Così come previsto nel Pums, in futuro a Scandicci saranno presenti circa 60 chilometri di piste ciclabili complessive, con un aumento del 200 percento rispetto alla lunghezza attuale.
Per chi utilizzerà i mezzi, invece, il Piano per la mobilità sostenibile di Scandicci fissa un assetto completamente nuovo della rete del trasporto pubblico urbano; saranno infatti 5 le linee bus totali in futuro, con frequenze di quattro passaggi orari per direzione: di queste, due copriranno gli assi nord-sud ed est-ovest, mentre le altre saranno servizi navetta in aree ben definite della città; i bus saranno elettrici e tutte le linee saranno caratterizzate da interscambi reciproci, oltre che con la tramvia.
"Siamo entusiasti di annunciare l'adozione del nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), un passo deciso verso un futuro più sostenibile e accessibile per tutti i cittadini di Scandicci – dice l’assessore alla Mobilità Yuna Kashi Zadeh - Il Pums rappresenta una visione audace e innovativa per trasformare il modo in cui ci spostiamo all'interno della nostra amata città. Con un impegno deciso a favore della mobilità sostenibile, il piano mira a ridurre l'impatto ambientale, migliorare la qualità dell'aria, promuovere uno stile di vita attivo e sano, rendendo la nostra città un luogo più vivibile, sostenibile e all'avanguardia. Più piste ciclabili, più trasporto pubblico, più aree 30, più percorsi pedonali in sicurezza. Un piano ambizioso che è il risultato di un processo partecipativo che ha coinvolto attivamente i cittadini e gli stakeholder della nostra comunità. Abbiamo ascoltato e accolto le idee, le preoccupazioni e le visioni per il futuro della mobilità nel nostro comune. Lo abbiamo fatto insieme”.
Invitiamo adesso la nostra comunità a partecipare attivamente all'attuazione di questo piano. La transizione verso una mobilità sostenibile è un impegno condiviso, e insieme possiamo costruire un futuro più verde, salutare e sostenibile."
“Un altro aspetto che connota lo scenario di progetto d Pums è quello dell’accessibilità universale che dovrà trovare il suo pieno compimento nella redazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) – si legge nella Relazione generale allegata al Pums - L’accessibilità universale viene ricercata dal Pums in una prospettiva multimodale che, oltre agli spostamenti a piedi, abbraccia anche quelli su trasporto collettivo mediante un programma di sistematico adeguamento dei rotabili e dei percorsi di accesso alle fermate e alle stazioni del TPL, e quelli intermodali che comportano l’uso dell’auto privata”.
“In tema di integrazione tra trasporto pubblico e modalità pedonale – è inoltre scritto - un posto prioritario riveste la ricerca di una sistematica interconnessione con le fermate della linea 1 della Tramvia e della nuova rete di trasporto pubblico urbano”.

Ultimo aggiornamento: Ven, 15/12/2023 - 13:05