Dopo l’opera di Gioachino Rossini la Compagnia d’Opera Italiana di Firenze metterà in scena all’Aurora atri sei tra i più celebri capolavori d’opera lirica tra il ‘700 e il ‘900; la stagione ha il patrocinio del Comune di Scandicci.
Seconda Stagione lirica de I Venerdì dell’Opera a Scandicci, al Teatro Aurora, a partire dal 21 ottobre 2022 (ore 21) con il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. La Compagnia d’Opera Italiana Firenze, fondata nel 2002 da Ilse e Franz Moser con sede a Scandicci, metterà in scena al Teatro Aurora (via San Bartolo in Tuto, 1) sette tra i più celebri capolavori d’opera lirica tra il ‘700 e il ‘900, con il patrocinio del Comune di Scandicci. Tutte le opere saranno di venerdì e cominciano alle ore 21.
“La città ha risposto positivamente alla prima stagione lirica lo scorso anno: il pubblico di Scandicci cresce costantemente, apprezza sempre più l’alta qualità culturale, le novità e al tempo stesso la continuità dell’offerta, come nel caso dei Venerdì dell’Opera – dice l’assessora alla Cultura Claudia Sereni – la Compagnia d’Opera Italiana, che ha sede proprio nel nostro territorio, nell’organizzazione della seconda stagione sta dando proprio questo tipo di risposte, con impegno, professionalità ed entusiasmo. Un sentito ringraziamento va anche ai gestori del Teatro Aurora, che si afferma e si conferma come casa del teatro e della musica della nostra città”.
L’inaugurazione della stagione sarà venerdì 21 ottobre 2022 con “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, che andrà in scena nell’allestimento creato dallo stesso Franz Moser, che ne firma regia, scene e luci, con i costumi di Rachele Ceccotti. La Maestra Claudia Gori dirigerà l’Ensemble Castle, un organico ridotto ideato da Franz Moser durante il periodo del Covid. Nonostante le dimensioni contenute, sia per il rispetto delle regole del distanziamento sia per il totale autosostentamento della compagnia che non ha disposizione fondi pubblici per un ampliamento, l’ensemble arriva comunque a un suono ampio e adatto per il Teatro Aurora.
Allan Rizzetti (Figaro), Filippo Pina Castiglioni (Conte Almaviva), Martina Barreca (Rosina), Alberto Bianchi Lanzoni (Don Bartolo), Alessandro Ceccarini (Don Basilio), Tiziana Somigli (Berta) e Max Medero (Fiorello) interpretano i ruoli protagonisti di questo capolavoro rossiniano.
Il 25 novembre, andrà in scena “Rigoletto”, una produzione che ha già avuto tanto successo al Festival Operistico a Radda in Chianti all’aperto, con Lisandro Guinis nelle vesti di Rigoletto, ruolo che ha cantato con grande successo anche nella sua città di nascita La Plata in Argentina, Claudia Belluomini (Gilda) sarà sua figlia, David Righeschi (Duca di Mantova), Alberto Bianchi Lanzoni (Sparafucile), Alessandra Masini (Maddalena) e Maurizio Marchini (Borsa).
“La Bohème”, il celebre capolavoro di Giacomo Puccini, sarà protagonista il 9 dicembre con Veronica Senserini (Mimi), David Righeschi (Rodolfo), Ricardo Crampton (Marcello) e Antonella Biondo (Musetta). Sul palco anche il coro della Compagnia, il coro di Voci Bianche ViviLeVoci e, come sempre, la voce narrante di Franz Moser che presenterà lo spettacolo accompagnando via via il pubblico alla scoperta della vicenda dell’opera.
Il benvenuto al 2023 sarà dato il 1° gennaio alle ore 11 con il Concerto di Capodanno: musiche viennesi e le più celebri arie d’opera italiane, diretto dal Maestro Alvaro Lozano di Madrid.
Venerdì 20 gennaio 2023 Gran Galà Lirico (inizialmente era in programma “Il Pipistrello”), con Franz Moser al pianoforte, Martina Barreca soprano, Alessandra Masini mezzosoprano, Tiziano Barontini tenore, Riccardo Crampton baritono, Michele Mignoni, basso.
L'17 febbraio 2023 è la volta della “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti. Antonella Biondo, soprano lucchese, canterà il ruolo protagonista, Vladimir Reutov sarà Edgardo, Lisandro Guinis Enrico, Max Medero (Raimondo), Maurizio Marchini (Normanno) e Cinzia Borsotti (Alisa).
Il 10 marzo 2023, andrà in scena “Tosca”, una produzione che ha già avuto tanto successo in Svizzera, con Alessandra Tanzi come Floria Tosca, la celebre e gelosa cantante durante i momenti cruciali della battaglia di Marengo. Il pittore Mario Cavaradossi sarà interpretato da David Righeschi; il Barone Scarpia, capo della polizia, da Lisandro Guinis. Questo cast andrà anche in tour in Germania in ottobre. Sul palco saranno presenti anche Max Medero (Angelotti) e Alessandro Ceccarini (Sagrestano).
A chiudere la Stagione lirica sarà “Il flauto magico” (21 aprile 2023) di W.A.Mozart, uno dei titoli più amati dal pubblico, ideale per i giovani per avvicinarsi alla lirica. Il soprano Sophie Gallagher sarà Pamina, il tenore Filippo Pina Castiglioni canterà il principe Tamino, mentre Papageno, irresistibile personaggio sarà interpretato dal baritono milanese Allan Rizzetti, sempre in ricerca della sua Papagena (Antonella Biondo). Completano il cast Alberto Bianchi Lanzoni (Sarastro) e Roberta Ceccotti (Regina della notte).
Un teatro del popolo, ma con spettacoli di alto livello
“Uno degli obiettivi principali di questa seconda stagione lirica – sostiene Franz Moser – è quello di continuare ad offrire agli abitanti di Scandicci spettacoli culturali di alto livello qualitativo in teatro. La Compagnia d’Opera Italiana Firenze, pur sostenendosi quasi solamente con le entrate della biglietteria, vuole essere un teatro che porta la Lirica in maniera tradizionale, senza esperimenti di regia e scena, per il pubblico di un teatro del popolo e, speriamo tanto, per i giovani di Scandicci: senza di loro morirà questo prezioso patrimonio d’Italia”.
Franz Moser, austriaco nato in Olanda, da vent’anni vive in Toscana, e da dodici sulle colline di Scandicci.
Oltre che pianista, anche avvocato, da trentasette anni organizza eventi musicali. Con la St.Mark’s Opera realizza dal 2011 l’evento numero uno della lirica. Nasce dalla musica sinfonica: nel 1989 fonda l’ancora esistente Wiener Residenzorchester, che aveva come direttore il famoso ballerino Rudolf Nureyev, realizzando il suo (purtroppo ultimo) desiderio di dirigere un’orchestra.
“Mi sono innamorato della Lirica qui in Italia – racconta Moser – Non ho mai capito le opere e perciò ho introdotto un elemento molto apprezzato: la spiegazione breve e vivace delle stesse all’inizio di ogni atto”. Una pratica che piace non solo ai neofiti, ma anche agli appassionati e intenditori della Lirica: perché forse sarà sbagliata la prassi, ma trasmette al pubblico tutto l’amore e la passione di Franz per la musica e per l’opera.
La Compagnia d’Opera Italiana Firenze
La Compagnia d’Opera Italiana Firenze si esibisce continuamente nel territorio toscano e ha tenuto spetacoli a Firenze, Siena, Piombino, Montespertoli, Radda in Chianti, Pelago, Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga, Pieve Santo Stefano e San Casciano. È spesso in tournée all’estero, dagli Stati Uniti al Regno Unito e in Europa (Svizzera, Germania, Austria, Irlanda, Danimarca). Il repertorio della Compagnia ad oggi comprende i titoli: “Il Barbiere di Siviglia”, “Cenerentola”, “Le Nozze di Figaro”, “Così fan tutte”, “Don Giovanni”, “Il Flauto Magico”, “La Traviata”, “Rigoletto”, “Il Trovatore”, “Un ballo in maschera”, “La Bohème”, “Tosca”, “Madama Butterfly”, “Manon Lescaut”, “Gianni Schicchi”, “Elisir d’amore”, “Don Pasquale”, “Lucia di Lammermoor”, “Carmen”, “Cavalleria Rusticana”, “Pagliacci”, “La Serva Padrona”, “La Vedova allegra” e “Il pipistrello”.
Per informazioni: info@concertoclassico.info, 340 811 9192 .
A cura dell’ufficio stampa de I Venerdì dell’Opera