I primi 29 “Orti della diversità” nel parco Lorimer furono assegnati nel 2020; l’ampliamento è stato realizzato dal Comune con finanziamento della Regione; i punteggi aggiuntivi per i giovani aspiranti ortisti già presenti nel bando di assegnazione; 106 le domande.
Assegnati a quattro ortisti under 40, a tre over 65, e due tra i 41 e i 64 anni, i 9 nuovi appezzamenti di terreno da coltivare all’interno degli Orti urbani di via Masaccio a Vingone, gli “Orti della diversità” realizzati dal Comune di Scandicci con finanziamenti regionali e gestiti dall’Associazione temporanea di scopo con capofila Rete Semi Rurali. Le domande presentate per il bando di assegnazione sono state 106.
La nuova assegnazione di appezzamenti di terreno segue l’ampliamento realizzato dall’Amministrazione Comunale e cofinanziato della Regione Toscana (a seguito della partecipazione dell’Amministrazione Comunale al bando “Centomila orti in Toscana”), degli “Orti della diversità” nel parco Giulia Lorimer, i cui primi 29 spazi da coltivare furono assegnati sempre a seguito di bando nel 2020.
Con l’intervento di ampliamento gli “Orti della diversità” all’interno del parco Giulia Lorimer di via Masaccio a Vingone sono cresciuti, sono aumentati di numero e adesso hanno un nuovo spazio frutteto, un’area compostaggio, uno spazio dedicato alle attività di sperimentazione e ricerca con l’installazione di una piccola serra, uno spazio con una struttura in tufo per le erbe aromatiche, un adeguamento della recinzione esistente, un’estensione dell’impianto d’irrigazione e il potenziamento dell’illuminazione del fabbricato già esistente, oltre ad arredi vari per aumentare la socializzazione fra le persone e garantire il miglior utilizzo dell’immobile.
Così come per la prima assegnazione del 2020, anche con il bando per i nuovi 9 spazi la graduatoria è stata redatta in base a punteggi che tengono conto dell’età dei richiedenti, con priorità alla fascia di età più giovane (40 punti tra i 18 e i 40 anni) e agli over 65 (35 punti), mentre per la fascia d’età tra i 41 e i 64 anni i punti sono stati 25; altri criteri lo status familiare e la presenza nella precedente graduatoria.
Nel 2020 i primi “Orti della diversità” furono assegnati dal Consorzio gestore a 29 coltivatori, 12 dei quali avevano età tra i 18 e i 40 anni, 7 tra i 40 e i 65, 8 sopra i 65 anni, mentre due orti erano andati a giovani disoccupati.
La modalità di gestione del complesso degli orti urbani di via Masaccio è attraverso un’assemblea degli ortisti e il relativo comitato di gestione che si occupa di funzionamento, apertura e manutenzione ordinaria dello spazio, ma anche di eseguire il programma di iniziative pubbliche stabilito insieme al Consorzio.
“Non solo gli orti urbani nel parco Lorimer di Vingone sono stati ampliati, adesso sono ancora più belli, funzionali, e sempre più centro di socializzazione integrato nel quartiere: non è un caso se la partecipazione al bando è stata eccezionale, con ben 106 cittadini che hanno presentato domanda – ha detto l’assessora all’Ambiente, al Verde pubblico e all’Agricoltura Barbara Lombardini – gli ‘Orti della diversità’ sono stati progettati fin da subito con una particolare attenzione al decoro del luogo, con questo nuovo intervento il complesso è stato ulteriormente migliorato per arricchire le attività di aggregazione, formazione, sperimentazione sui temi della biodiversità, della filiera corta, delle politiche per il cibo, che rappresentano lo spirito di questa iniziativa, motore della crescita in città del tema agricoltura biologica”.
Il Consorzio che gestisce gli “Orti della diversità”, a seguito di avviso del Comune, oltre a Rete semi rurali che si occupa di promuovere a livello nazionale la gestione collettiva della agro biodiversità, include: EticaMente organizzazione di volontariato e del commercio equo, che promuove uno stile di vita sostenibile e solidale; la Fierucola associazione di promozione sociale, che promuove mercati locali a piccola scala, con produzioni di alta qualità ecologica e valore sociale; le cooperativa sociale Gaetano Barberi che si occupa di riabilitazione di giovani adulti con disabilità intellettiva e la Giglio del Campo che si occupa della cura del verde e gestisce dal 2018, in consorzio, il Parco Museo di Poggio Valicaia; Seed Vicious associazione di promozione sociale che produce, custodisce, condivide e distribuisce varietà locali di piante ortive; la Società toscana di orticultura (Sto), che incoraggia e promuovere l'orticoltura in Toscana, mediante mostre mercato floro-vivaistiche e formazione aperta a tutti; Terra!, associazione ambientalista impegnata in progetti e campagne sui temi dell'ambiente, delle filiere agricole etiche e dell'agro-ecologia.