Dati Camera Commercio: a fine 2022 a Scandicci 26.295 lavoratori, 1171 in più rispetto al 2021 (+4,66% in 12 mesi); diminuiscono le sedi d’azienda, 5303 (-67)

Lavoro in un'azienda di Scandicci

Continua l’aumento dell’occupazione dopo l’iniziale flessione (-165 addetti) tra il 2019 e il 2020 dovuta alla pandemia, con un successivo aumento tra il 2020 e la fine dello scorso anno di 2122 lavoratori (+8,78% nel biennio).

A dicembre 2022 il numero di posti di lavoro a Scandicci risultava aumentato di 1171 unità rispetto a fine 2021 (+4,66% in 12 mesi), con 22.295 addetti al termine del secondo semestre dello scorso anno rispetto ai 25.124 del dicembre precedente. I dati sono stati forniti dall’Ufficio Statistica e Studi della Camera di Commercio di Firenze all'Amministrazione Comunale di Scandicci, che ne ha fatto richiesta tramite l’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Franceschi. Il saldo positivo conferma l’andamento del dato dell’occupazione nel territorio comunale, con un importante aumento dal 2020 (2122 lavoratori in più in 24 mesi, pari ad una crescita dell’8,78%), dopo una flessione di -165 addetti tra il 2019 e il 2020 dovuta alla pandemia (il saldo positivo tra il 2019 e dicembre 2022 è di 1957 lavoratori, +8,08%).

Assieme al numero degli addetti, la Camera di Commercio ha anche fornito il numero delle sedi d’azienda attive a Scandicci che a fine 2022 erano 5.303, in diminuzione rispetto a fine 2021 quando erano 5.370 (-67).

Riguardo all’occupazione, dei 26.295 addetti totali nel territorio a dicembre di quest’anno, 12.811 (ovvero il 48,72%) lavorano in attività manifatturiere, comparto che rispetto al 2021 ha visto una crescita di 643 posti di lavoro (+5,28%) e rispetto al 2020 di 1170 addetti (+10,05% in 24 mesi). Più di tre lavoratori su dieci a Scandicci sono occupati nella pelletteria: gli addetti nel settore manifatturiero “Fabbricazione di articoli in pelle e simili” sono infatti 7.945, pari al 30,21% del totale degli occupati.

Oltre al comparto manifatturiero, altri settori stabili o con crescite occupazionali sono quelli del commercio all’ingrosso e al dettaglio con 3.690 occupati (+8 rispetto a fine 2021, +0,22%), delle costruzioni con 1.517 addetti rispetto ai 1439 di sei mesi anni prima (+78, pari ad una crescita del 5,42%), dei servizi di alloggio e ristorazione con 998 addetti (+29, +2,99%), di informazione e comunicazione con 387 (+13,82%), di attività finanziarie e assicurative con 503 (+19, +3,92%), immobiliari (259 addetti, +8, +3,19%), professionali, scientifiche e tecniche (1.269, +128, +11,22%), di noleggio, agenzie di viaggi, supporto alle imprese (2.496, +341, +15,82%).

In diminuzione gli addetti ad agricoltura e silvicoltura (206, -7, -3,29%) e trasporto e magazzinaggio (1044, -165, -13,65%).

Ultimo aggiornamento: Mar, 14/02/2023 - 13:21