Dal 5 al 18 ottobre James Boy, Ache 77, Exit/Enter e Millo, interagendo attraverso varie tecniche pittoriche, creeranno sulle pareti del Ginger un’opera che racconterà “la gioia dello stare insieme e il rispetto delle diversità”, per una città aperta e inclusiva.
Nell’ambito del progetto europeo Inclusive Zone, finanziato dal programma Never Alone, COSPE e il Comune di Scandicci, con il sostegno del Centro Commerciale Naturale Città Futura e di alcune aziende locali come Caf, il gruppo di negozi di ottica INV, Proget Impianti, la collaborazione dell’associazione A testa alta e l'Associazione Tutori Volontari, è stato recuperato lo spazio cittadino Ginger (piazza Togliatti). Riportato a nuova vita dopo un anno di lavori, lo spazio sarà destinato ai giovani della città e a tutti gli attori del il territorio.
Apertura entro la fine dell’anno per il Ginger in piazza Togliatti, uno spazio pubblico di confronto e dibattito destinato all’elaborazione e la realizzazione di iniziative sociali e culturali. Un vero e proprio hub, in cui si svolgeranno attività di formazione e di avviamento al lavoro per giovani di tutte le nazionalità, “nelle quali sarà coinvolta quella parte della società civile e produttiva attenta ai temi dell’accoglienza (il mondo del Terzo Settore e dell’economia sociale e solidale)”, come spiegano i promotori del progetto inserito nell’ambito di un percorso per l’inclusione dei minori stranieri non accompagnati.
Dal 29 settembre inizierà un allestimento degli spazi che sarà realizzato con circa 15 ragazzi e ragazze provenienti dai centri di accoglienza, in modo partecipativo e sotto forma laboratoriale. Dal 5 al 18 ottobre poi arrivano in città quattro street artist molto conosciuti a cui è stato affidato il compito di disegnare i loro grandi murales sulle quattro pareti del Ginger. Dove, tra l’altro, in fase di ristrutturazione è stato conservato e preservato un prezioso murales di Blu, artista attivo fin dai primi anni 2000 sotto pseudonimo. Nel 2011 è stato inserito da The guardian tra i migliori 10 street artist più importanti al mondo.
Sono: James boy, artista di origine latinoamericana tra i più attivi sul territorio fiorentino dove da tempo sperimenta tecniche e materiali diversi, passando dall’arte nei vicoli della sua città a lavori di grandi dimensioni come facciate di palazzi e fabbriche abbandonate; Ache 77, nato in Romania 30 anni fa, e laureato in “scultura guerrilla”, l’artista ha fatto della stencil art la sua arma principale. Il suo stile oggi è apprezzato e riconosciuto. Nel 2016, insieme ad altri artisti e produttori culturali, ha aperto a Firenze la prima galleria di Street Art in Toscana (la Street Level Gallery); Exit/Enter, classe 1990, nasce e vive in Toscana. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze si è poi dedicato completamente all’arte di strada. Nel 2013 crea il suo personaggio centrale, “l’omino”, ed inizia a disegnarlo sui muri della città di Firenze. I personaggi più noti di Exit/Enter sono piccoli uomini stilizzati che volano via attaccati a palloncini, cercano di raggiungere un cuore, venerano fiori, raccontano cioè piccole storie; Millo, al secolo Francesco Camillo Giorgino, noto per disegnare dei murales di grande dimensioni (interi palazzi o fabbriche) che mettono in relazione tra loro figure giganti e un po’ goffe di bambini, bambine e adolescenti, spesso intenti a giocare sognanti, e uno scenario urbano immaginario che ingloba però elementi dell’architettura circostante. Nel 2014, Millo vince la B.Art competition, aggiudicandosi la possibilità di dipingere 13 muri nella città di Torino. Le sue opere sono andate oltre le frontiere italiane e si trovano anche a Parigi, Londra, Lussemburgo e Rio de Janeiro.
Quattro artisti che regaleranno la loro arte non solo ai giovani di Ginger ma a tutta la città, rendendo questo spazio un luogo attrattivo e attraente per tutti i cittadini e le cittadine in un continuo e proficuo scambio con il territorio: “Lavoreremo – dice Gianni Gravina, responsabile del progetto per COSPE - a sollecitare e promuovere il coinvolgimento di tutti gli attori sociali ed economici del territorio (anche quelli meno attenti) per far sì che il patrimonio di competenze, risorse, capitale umano e sociale rappresentato dai giovani – stranieri ed autoctoni – e le potenzialità del territorio si incontrino verso lo sviluppo e la crescita reciproca”.
“Il Ginger torna ad aprirsi alla città con un nuovo protagonismo: presto accoglierà di nuovo i giovani e lo farà con offerte attrattive e servizi ancora più utili, che renderanno il centro un punto di riferimento e ritrovo per le nuove generazioni – dice l’assessora alle Politiche giovanili Ivana Palomba – la nuova gestione riapre nel migliore dei modi coinvolgendo direttamente i negozi del Centro commerciale naturale che abbracciano la struttura, e con essi la comunità cittadina, e donando con grande generosità alla città le opere di quattro tra i migliori street artist del momento a livello internazionale”.
Si potrà contribuire alla realizzazione di queste opere e alla loro manutenzione con una donazione. Chi sosterrà questa iniziativa vedrà il suo nome sulla targa che sarà affissa nello spazio del Ginger. Per info e donazioni sostienici.cospe.org .