Teatro Studio, venerdì 14.4 (20,45) “Horfès andata e ritorno” di ART-U, “storie di viaggi, di fuga e di amore” nella notte dell’uomo sulla luna

Diretto e interpretato da Virginia Billi, testo di Marco Caroccia, musiche dal vivo di Riccardo Caroccia; con il patrocinio del Comune di Scandicci.

Venerdì 14 aprile 2023 alle 20,45 al Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci (via Donizetti, 58), la compagnia ART-U presenta “Horfès andata e ritorno”, storie di viaggi, di fuga e di amore nella notte dell’uomo sulla luna. Lo spettacolo è diretto e interpretato da Virginia Billi, il testo è di Marco Caroccia, le musiche dal vivo sono di Riccardo Caroccia; aiuto regia Scilla Bellucci, luci Marco Strumia. Il progetto è realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Lo spettacolo di venerdì 14 aprile 2023 ha il patrocinio del Comune di Scandicci. Per informazioni promozioneartu@gmail.com , www.associazioneartu.com .

“Horfès andata e ritorno” di ART-U
“20 Luglio 1969 – A migliaia di km dalla terra Micheal Collins avvicina la faccia oscura della luna, mentre tutto il pianeta osserva immobile Neil Armstrong e Buzz Aldrin scendere sulla superficie chiara. Nel frattempo, una donna entra in un locale cercando di assistere allo storico evento. Molto lontano da li, un uomo esce in fuga da un bar sperando di non essere notato. Due storie che si intrecciano e in sottofondo il viaggio più emblematico dell’umanità: la missione Apollo. Storie di viaggi, di fuga e di amore: destinate ad incontrarsi nell’attimo in cui Orfeo cerca Euridice, destinate a perdersi nello spazio di uno sguardo”.

“HorFès andata e ritorno” è uno spettacolo teatrale che utilizza il potere evocativo della musica e del cinema per raccontare una storia antica con i mezzi della contemporaneità. Lo spettacolo ci parla di Orfeo ed Euridice, del loro amore ostinato, delle loro fragilità e imperfezioni, dell’incontro inevitabile tra eros e thanatos. Mito intramontabile, profondo, altamente suggestivo che raccoglie una sorprendente molteplicità di tematiche: l’amore e la morte, il trionfo e il fallimento, la ricerca della bellezza nell’arte e la discesa negli inferi. Quella di Orfeo ed Euridice è lastoria di un viaggio travagliato, di una ricerca di sé nel profondo dell’essenza.

“Una sfida con se stessi per sconfiggere il freddo, la paura e il buio attraverso la bellezza e l’amore. Una rivisitazione del mito di Orfeo ed Euridice che li vede come due comuni mortali, ambientata nella notte del 20 luglio 1969, quando l’uomo sbarcò sulla luna. Questa notte non è solo un mero sfondo, ma metafora della sfida all'oscurità, del viaggio che porta alla scoperta della faccia oscura della luna come del viaggio che è discesa negli inferi e negli abissi dell'animo umano. Uno spettacolo in cui il quotidiano e il sublime si toccano, dove la musica diventa vera presenza di scena che accompagna e conduce sia il pubblico che i personaggi. Se Orfeo deve trovare il coraggio di lasciarsi tutto alle spalle e interrogarsi sull’assenza, Euridice deve percorrere il suo cammino verso l’accettazione del suo destino; insieme, ma ognuno da solo nella consapevolezza dell’irreversibilità della morte. L'originalità del progetto risiede nella stratificazione di linguaggi artistici differenti. Nello spettacolo coesistono infatti teatro, cinema e musica: la narrazione di Orfeo, colui che cerca, è rappresentata dalla proiezione in scena di un lungometraggio con il quale Euridice, colei che è cercata, interagisce durante la performance. Le sequenze della missione accompagnano i due protagonisti - e Michael Collins – al climax finale, all'interno del quale queste diverse narrazioni convergeranno in un tempo senza tempo che rende possibile l'incontro. Durante la proiezione, la voce di Euridice e le musiche si alterneranno in maniera funzionale al racconto: l'ambito sonoro si avvale di brani originali in arrangiamenti elettronici evocativi di quelle atmosfere che hanno permeato la scena musicale dell'epoca”.

Ultimo aggiornamento: Lun, 03/04/2023 - 19:44