Caso Ciatti, anche il Ministro Bonafede risponde al Sindaco: “In contatto con la famiglia, fondamentale che inizi al più presto la fase dibattimentale”

Il Ministro della Giustizia ha scritto anche al suo omologo spagnolo “per rappresentargli l’importanza che la famiglia di Niccolò e il nostro Paese attribuiscono a un’accelerazione dei tempi del procedimento”.

Il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha scritto una lettera sul caso di Niccolò Ciatti, in risposta al Sindaco Sandro Fallani: “Gentile Sindaco, ho letto con attenzione la Sua lettera dello scorso 5 gennaio sul triste caso di Niccolò Ciatti e condivido pienamente l’apprensione della sua famiglia e l’aspettativa che si concluda al più presto, in Spagna, la relativa vicenda giudiziaria a carico dei responsabili della gravissima aggressione.

Il Sindaco Fallani lo scorso 5 gennaio aveva scritto al Ministro Di Maio e al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, per unirsi all’appello della famiglia di Niccolò Ciatti e promuovere “una sollecitazione da parte di tutte le istituzioni italiane affinché il tribunale emetta una sentenza prima dello scadere del quarto anno dagli arresti dei sospettati”. La lettera di Bonafede segue la risposta al Sindaco del Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio.

“Seguo da tempo gli sviluppi e i passaggi procedurali del processo, restando in contatto con la famiglia di Niccolò”, è scritto nella risposta del Ministro Bonafede, “e ritengo anche io fondamentale che abbia inizio al più presto la fase dibattimentale, per evitare che si giunga alla scadenza dei termini della custodia cautelare del principale presunto responsabile dell’omicidio, fissati al prossimo mese di agosto”.
 

Di seguito il testo integrale della lettera del Ministro Bonafede al Sindaco Fallani.

Gentile Sindaco,
ho letto con attenzione la Sua lettera dello scorso 5 gennaio sul triste caso di Niccolò Ciatti e condivido pienamente l’apprensione della sua famiglia e l’aspettativa che si concluda al più presto, in Spagna, la relativa vicenda giudiziaria a carico dei responsabili della gravissima aggressione.

Seguo da tempo gli sviluppi e i passaggi procedurali del processo, restando in contatto con la famiglia di Niccolò, e ritengo anche io fondamentale che abbia inizio al più presto la fase dibattimentale, per evitare che si giunga alla scadenza dei termini della custodia cautelare del principale presunto responsabile dell’omicidio, fissati al prossimo mese di agosto.

Certamente non può essere escluso qualche rallentamento a causa della grave epidemia di Covid-19, ma – secondo le informazioni acquisite dai miei uffici – una volta confermati i capi di accusa e avviata la fase dibattimentale innanzi alla Corte di Appello di Girona, il processo dovrebbe procedere con relativa rapidità e appare auspicabile che la prima udienza possa avere luogo nel corso della prossima primavera.

Ho comunque ritenuto opportuno, al riguardo, scrivere una lettera al Ministro della Giustizia spagnola, Juan Carlos Campo, per rappresentargli l’importanza che la famiglia di Niccolò e il nostro Paese attribuiscono a un’accelerazione – sia pur nel rispetto delle esigenze e dell’autonomia della locale Magistratura – dei tempi del procedimento a carico dei responsabili della morte del giovane italiano.

Continuerò a seguire il caso, anche d’intesa con il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, e mi riservo di fornirle eventuali aggiornamenti, con l’auspicio che la dolorosa vicenda veda al più presto riconosciuto il dovuto principio di giustizia per l’assurda perdita di una giovane vita.

Le invio, con l’occasione, i miei migliori saluti.

Alfonso Bonafede

Ultimo aggiornamento: Ven, 22/01/2021 - 17:12