Lo studio condotto dalla ditta Tps Pro di Bologna con il coordinamento dell’ingegner Stefano Ciurnelli che ha l’incarico per la redazione del Pums; l’assessore: “Costruiamo la mobilità del futuro assieme a chi vive, studia e lavora a Scandicci”.
Conclusa lungo le strade di Scandcici la raccolta dati relativa a flussi di traffico, sosta, trasporto pubblico e incidentalità negli ultimi anni, necessaria a redarre il mobility report che sarà base per la redazione del futuro Piano urbano di mobilità sostenibile Pums. La fase di studio della situazione attuale della mobilità nel territorio di Scandicci è iniziata all’inizio del mese di marzo, ed è stata condotta dalla ditta Tps Pro di Bologna con l’utilizzo di telecamere intelligenti, radar, oltre a verifiche sul campo; a coordinare il lavoro di studio l’ingegner Stefano Ciurnelli che ha l’incarico del Comune per la redazione del Pums.
“Abbiamo portato a termine uno studio approfondito degli spostamenti in città, del traffico, della sosta, del trasporto pubblico, di come ci si muove a piedi o in bicicletta, dei tratti di viabilità a maggior rischio – dice l’assessore alla Mobilità Yuna Kashi Zadeh – adesso si passa alla fase di elaborazione dei dati da parte dei tecnici e alla redazione del mobility report, ovvero al rapporto sulla situazione attuale che sarà la base per progettare il Pums, assieme ai tecnici e ai cittadini che parteciperanno alle assemblee a partire dal mese di aprile: la mobilità del futuro a Scandicci sarà più facile, più sicura, meno inquinante, più efficiente e conveniente, e la realizzeremo assieme a chi vive, studia e lavora nella nostra città”.
“Fondamentale sentire il mondo delle scuole oltre ai pareri degli stakeholder, ovvero le categorie di chi lavora e opera in città e nell’intero territorio”, ha spiegato l’ingegnere Stefano Ciurnelli, “dopodiché ci sarà la fase progettuale: stabiliti gli obiettivi sulla base della comprensione dei problemi e dell’entità dei dati, affronteremo la mobilità a tutto tondo a partire da quella pedonale, da quella ciclistica, dell’auto privata, della sosta, della movimentazione delle merci e del trasporto pubblico, legato alla tramvia ma non solo”.
Nella fase conoscitiva fondamentale, come detto, sentire la scuola: “Partiamo intanto dal principale polo scolastico secondario della Città Metropolitana, il Russell Newton, dove abbiamo una bella palestra di mobilità sostenibile da attuare; l’idea dell’Amministrazione comunale è quella di coinvolgere prima di tutto i giovani, in questo processo per la città del domani. Cambiare stili di mobilità in maniera condivisa, per rendere la città più vivibile, più piacevole, più attrattiva dal punto di vista commerciale, ma in generale luogo di relazioni che si vivono senza l’angustia provocata da un traffico che in genere non è governato da nessuno, ma è semplicemente il risultato di scelte individuale magari non condivise, talvolta obbligate ma dovute anche a volte ad una carenza di comprensione delle alternative che si hanno a disposizione”.
Sul sito web del Comune di Scandicci una pagina dedicata al Pums, con tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul Piano.